Ucraina: 150 soldati buriati disertano il fronte russo e tornano a casa

Alcuni soldati della Buryatitia hanno scelto di tornare a casa dopo il termine del loro mandato militare. Inoltre denunciano di essere stati mandati da Putin in una regione più pericolosa rispetto ai loro commilitoni di Mosca e San Pietroburgo. 

Soldati schierati da parte della Russia nella guerra di invasione russa disertano il territorio sul territorio ucraino. E’ quanto affermato da Aleksandra Garmazhapova, giornalista e capo della organizzazione Free Buryatia Foundation. La Repubblica di Buryatia è una repubblica della Federazione Russa piuttosto piccola i cui soldati sono stati utilizzati da Putin per la guerra.

Secondo Garmazhapova circa 150 soldati buriati hanno rifiutato di rimanere nei territori ucraini occupati dai russi, in quando il loro mandato sarebbe stato ultimato e hanno quindi fatto ritorno nella loro regione anche a causa della protesta delle mogli per il prolungamento forzato delle operazioni militari. La capa dell’organizzazione denuncia anche il grande numero di soldati buriati morti, giustificando inoltre e la correlazione fra tasso di sviluppo di una regione e numero di vittime in guerra. Questo mentre i soldati provenienti da Mosca e San Pietroburgo sono schierati nel fronte opposto con un numero di vittime nettamente inferiore.

“AVETE SALVATO DELLE VITE”

Garmazhapova in un post pubblicato su Facebook plaude la decisione del ripiegamento verso casa sostenendo che “Avete fatto la scelta giusta: vi siete salvati e avete salvato la vita di altri“. Il termine delle operazioni per i buriati sarebbe dovuto essere giugno ma non era stata comunicata loro alcuna novità sul rientro. “Dopo l’appello delle mogli, un autobus con i soldati di ritorno a casa ha fatto inversione a U. Sono stati riportati nei territori occupati dell’Ucraina, dove sono stati lasciati per altri dieci giorni“, afferma ancora la giornalista. Oltre i 150 “disertori” ci sarebbe altri 500 i soldati buriati che fino a ora si sono ribellati, chiedendo aiuto alla Fondazione.

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