Uccide tutta la famiglia con fucile e katana, freddato un 22enne: tra i morti un bimbo di 5 anni

Uccide tutta la famiglia con fucile e katana, freddato un 22enne: tra i morti un bimbo di 5 anni. Nulla ha potuto impedire la tragedia. Oltre 100 gli agenti delle forze speciali impiegati nell’operazione.

Tragedia in Francia. Una famiglia intera è stata sterminata da un ragazzo di 22 anni, armato di fucile e katana. La violenza omicida di è scatenata in un piccolo paese di campagna, a circa 60 chilometri da Lione. A perdere la vita i suoi famigliari, ovvero suo padre, la sua matrigna, le sue sorellastre e il fratellino di 5 anni. Immediato l’intervento delle forze speciali, che hanno freddato il ragazzo dopo che ha compiuto la strage.

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uccide tutta la famiglia con fucile e katana, freddato il killer 22enne – meteoweek.com

Sconvolta la comunità di Douvres, con il bar e pizzeria di paese che hanno temporaneamente chiuso dopo la drammatica vicenda. La stessa proprietaria della pizzeria, contattata da Le Progres, avrebbe raccontato che molte persone le avrebbero persino telefonato per cercare di scoprire cosa stesse succedendo. “I gendarmi mi hanno detto di non aprire il locale per la mia sicurezza”, avrebbe raccontato ai media poco dopo che l’orrore aveva preso luogo.

Uccide tutta la sua famiglia con fucile e katana

L’aggressore, un giovane 22enne di cui non sono state rese note le generalità, è rimasto ucciso sotto i colpi dei gendarmi intervenuti immediatamente sul luogo della tragedia. Il ragazzo, armato di fucile e di katana, ha ucciso suo padre e la famiglia nata dopo la fine del primo matrimonio. A perdere la vita sotto la violenza del ragazzo, dunque, sono stati anche la seconda moglie dell’uomo, le due figlie di 17 e 15 anni e il figlio di 5 anni – fratelli e sorelle dell’assassino per parte di padre.

Né la polizia né la procura locale hanno confermato l’identità delle vittime. Come viene spiegato dai media locali, l’autore del massacro è rimasto ucciso durante l’intervento delle forze speciali francesi, intervenuti tempestivamente dopo una segnalazione. La vicenda si è svolta nella serata di ieri, martedì 19 luglio. Gli agenti locali hanno circondato la casa dove si era asserragliato il ragazzo dopo aver commesso l’atroce delitto. Le trattative e i negoziati per far uscire il ragazzo dall’abitazione, e per farlo arrendere alla giustizia, sono stati tutti vani. Alle prime ore dell’alba di mercoledì, i gendarmi hanno interrotto il dialogo con il 22enne, e hanno fatto irruzione nella casa.

Davanti ai loro occhi si è aperto l’orrore. Gli agenti hanno trovato, riversi a terra privi di vita, i i cinque corpi dei famigliari dell’aggressore. Trovato poi il ragazzo, ancora armato, lo hanno freddato con alcuni colpi di arma da fuoco. Il giovane, che lavorava in un fast food, si era trasferito a Douvres insieme alla sua nuova famiglia nel 2020. Suo padre lavorava nel settore edile. A raccontare qualche dettaglio in più sulla vicenda il sindaco di un paese vicino, Christian Limousin, che ha raccontato come tutti i nuovi arrivati “si stavano inserendo bene nella comunità”, tanto da averli li “visti l’ultima volta qualche settimana fa, alla festa di fine anno della scuola”. In tutto sono stati dispiegati diversi droni e oltre 100 agenti, ma nulla ha potuto impedire la strage.

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