TPI, la Banca centrale europea vara il nuovo scudo anti-spread

La Bce ha approvato ieri il TPI, uno strumento di protezione della trasmissione detto anche “scudo anti-spread”.

Il TPI, che vuol dire “Transmission Protection Instrument”, servirà ad assicurare che “l’orientamento di politica monetaria sia trasmesso in modo ordinato in tutti i paesi dell’area dell’euro”.

Christine Lagarde, presidente della Banca centrale europea (Bce) – Meteoweek

Transmission Protection Instrument (Tpi): è questo il nome dello scudo anti-spread della Bce. Servirà, si legge nel comunicato dell’Eurotower, a “sostenere l’efficace trasmissione della politica monetaria”. Il board della Banca centrale europea lo ha approvato ieri all’unanimità.

A cosa servirà il TPI? Essenzialmente a spegnere sul nascere le crisi del debito come quelle del 2011. Il TPI è il nuovo strumento adottato dall’Europa per proteggere la politica monetaria, evitando la frammentazione dell’euro e tutelare il debito dei Paesi più a rischio. Tra i quali l’Italia.

Non si tratta comunque di un salvagente pronto a essere lanciato a ogni impennata dello spread. Piuttosto è un strumento, che si affianca a quelli già esistenti – come l’Omt e il ‘Pepp’ pandemico – da attivare con un obiettivo preciso: rendere omogenea la trasmissione degli impulsi di politica monetaria nell’eurozona.

Uno strumento per omogeneizzare la politica monetaria della Ue

Nello, specifico, prosegue la nota, “mentre il Consiglio direttivo prosegue nel percorso di normalizzazione, il Tpi assicurerà che l’orientamento di politica monetaria sia trasmesso in modo ordinato in tutti i paesi dell’area dell’euro. L’unicità della politica monetaria del Consiglio direttivo è un presupposto affinché la Bce possa adempiere il mandato di mantenere la stabilità dei prezzi“.

Il TPI rappresenta “un ulteriore strumento a disposizione del Consiglio direttivo attivabile per ingiustificate, colpire disordinate dinamiche di mercato che mettono seriamente a repentaglio la trasmissione della politica monetaria in tutta l’area dell’euro”.

La portata degli acquisti del TPI, fa sapere la Banca centrale europea, dipenderà dalla gravità dei rischi per la trasmissione della politica monetaria. Gli acquisti non sono soggetti a restrizioni ex ante. Salvaguardando il meccanismo di trasmissione, Tpi’ al Consiglio direttivo di risolvere il capitale stabilito nel migliore consenso per la flessibilità dei prezzi”.

Ad ogni modo, termina la nota dell’Eurotower, “la flessibilità nel reinvestire il capitale rimborsato sui titoli in scadenza del portafoglio del Programma di acquisto per l’emergenza pandemica, (programma di acquisto di emergenza pandemica , Pepp) rimane la prima linea di difesa al fine di risolvere i rischi per il meccanismo di trasmissione connessi alla pandemia”.

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