Nuova allerta, un razzo cinese da 21 tonnellate potrebbe precipitare sulla Terra come un anno fa: cosa accade?

Sta per accadere una situazione molto particolare e che potrebbe mettere in agitazione tutti quanti noi. Il motivo? Pare che dei ricercatori abbiano calcolato i rischi e i danni che effettivamente potrebbe causare la caduta di un razzo che a breve avrà luogo sulla Terra, pertanto possiamo comprendere benissimamente che sia una vicenda della quale dovremo sapere di tutto e di più. Ma che cosa hanno riferito gli scienziati in merito a questa eventuale “catastrofe”?

Nuova allerta, un razzo cinese da 21 tonnellate potrebbe precipitare sulla Terra come un anno fa: cosa accade?
Fortunatamente, gli scienziati, hanno compreso che non ci sia bisogno di preoccuparsi – MeteoWeek.com

Gli incidenti possono succedere in ogni parte del mondo, tuttavia diventa un serio problema nel momento in cui è l’intero globo ad essere preso di mira da una eventualità che non si pensava potesse accadere da un attimo all’altro. Ciò vale a dire che gli scienziati non siano affatto tranquillizzati da questo possibile evento, soprattutto se le dinamiche non sono esattamente chiare.

Infatti, i ricercatori aerospaziali internazionali sono in agitazione a causa di un razzo cinese, precisamente il Long March 5B da 21 tonnellate lanciato in orbita domenica, che sarebbe in caduta libera “fuori controllo”. Il timore principale è che potrebbe non bruciarsi completamente al rientro nell’atmosfera terrestre, dando vita dunque ad una pioggia di detriti come quella che colpì l’Oceano Indiano un anno fa.

I danni che potrebbe causare lo schianto del razzo secondo gli scienziati

Nuova allerta, un razzo cinese da 21 tonnellate potrebbe precipitare sulla Terra come un anno fa: cosa accade?
Non è la prima volta che capita una situazione del genere – MeteoWeek.com

Per chi se lo chiedesse: il razzo è ufficialmente decollato domenica dalla piattaforma di lancio di Wenchang sull’isola meridionale di Hainan. Trasportava un nuovo laboratorio alimentato a energia solare, il cui obiettivo sarebbe stato quello di agganciarlo alla stazione spaziale cinese di Tiangong. Gli esperti, come abbiamo detto prima, temono che parti del razzo possano piovere sulla Terra, proprio come è accaduto nel maggio dell’anno scorso.

Tra l’altro, la traiettoria di volo del razzo sarà difficile da prevedere a causa delle fluttuazioni nell’atmosfera, generate ovviamente dalle continue variazioni dell’attività solare. Jonathan McDowell, un esperto dell’Harvard-Smithsonian Center for Astrophysics, ha dichiarato che: “Il problema con i razzi cinesi è nella loro progettazione rischiosa e irresponsabile dei lanci. Di solito, gli scarti dei razzi rientrano subito dopo il decollo senza entrare in orbita, così da evitarne la dispersione e una eventuale precipitazione su un punto non sicuro, quelli cinesi invece no“.

Tuttavia, non dobbiamo disperarci più di tanto. Al riguardo è intervenuto anche
il Ministero degli Esteri cinese, il quale ha affermato che la probabilità di danni ingenti sia davvero bassa. Anche molti scienziati concordano con la Cina sul fatto che le probabilità che i detriti causino gravi danni sono minime, seppur altri credano che progetti di lancio come il Long March 5B siano un rischio inutile. Insomma, nonostante i pareri discordanti e il fatto che ritengano che queste operazioni siano superflue, la caduta del razzo non sarà così pericolosa. Gli studi fatti al riguardo e tutte le analisi portate a termine, chiaramente, ci fanno sperare che la situazione andrà solamente per il meglio.

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