Nancy Pelosi in visita a Taiwan, l’ira cinese: “L’esercito cinese non starà a guardare”

Nancy Pelosi in visita a Taiwan, l’ira cinese: “L’esercito cinese non starà a guardare”. Tensioni tra Cina e USA sulla presunta tappa della presidente della Camera il 3 agosto. I media: “Pregate per lei”.

La presidente della Camera degli Stati Uniti Nancy Pelosi dovrebbe visitare Taiwan come parte del suo tour in Asia, secondo quanto viene riferito dalle fonti interpellate dalla CNN. Una visita, questa, che dovrebbe essere portata a termine nonostante gli avvertimenti dei funzionari dell’amministrazione Biden, preoccupati per la risposta della Cina a una visita di così alto profilo.

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Nancy Pelosi in visita a Taiwan, l’ira cinese – meteoweek.com

Non è chiaro quando esattamente Pelosi atterrerà a Taipei, e per quanto si tratterrà nella città. Secondo quanto avrebbe riferito un funzionario taiwanese, la presidente dovrebbe trattenersi soltanto per una notte, con una visita organizzata in un periodo in cui le relazioni USA-Cina sono già in forte declino. Proprio a tal proposito, si apprende da The Guardian, pare che la visita di Pelosi non faccia affatto piacere al governo cinese, tanto che sarebbero arrivate già le prime minacce da parte dell’esercito.

L’esercito cinese “non starà a guardare”

Tensioni per la visita di Nancy Pelosi a Taiwan, con l’ira cinese che sfocia addirittura in minacce. Dalle prime indiscrezioni offerte da alcuni funzionari, pare che la presidente potrebbe raggiungere la città di Taipei già mercoledì 3 agosto, per incontrare così la presidente Tsai Ing-wen. Ma da Pechino arrivano i primi avvertimenti, con il ministero degli Esteri cinese avverte che l’Esercito Popolare di Liberazione “non starà a guardare”. Tramite il portavoce Zhao Lijian, il governo cinese avrebbe riferito che anzi prenderà “contromisure decise e forti” nel caso dell’arrivo di Pelosi sull’isola. Il tutto, mentre l’amministrazione Biden insiste affinché si proceda con l’incontro con la presidente dell’isola.

Se Pelosi dovesse includere Taiwan nel suo tour in Asia, sarebbe la prima visita di un oratore della Camera degli Stati Uniti in un quarto di secolo – la prima volta volta in 25 anni. La potenziale visita di Pelosi in un momento di accresciuta tensione con la Cina è una questione difficile e pressante, sia per gli Stati Uniti che per il paese asiatico. In qualità di presidente della Camera, è la terza in linea per la presidenza dopo Joe Biden e il vicepresidente Kamala Harris. Ed è per questo che, da un punto di vista cinese, la visita di un legislatore così strettamente legato alla presidenza accresce le tensioni. Zhao Lijian, ha non a caso affermato che, a causa dello status di Pelosi di “funzionario n. 3 del governo degli Stati Uniti”, una sua visita a Taiwan “porterebbe un impatto politico eclatante”.

Per quanto riguarda i media cinesi, questi chiedono che Pelosi venga “lasciata andare”. Il giornalista cinese Hu Xijin, ex direttore del Global Times, si è esposto in prima linea in questo senso, attraverso un post su Twitter. Ma avrebbe anche aggiunto, però, di “pregare prima della sua partenza”: “Auguratele un viaggio sicuro, e che non venga definita dalla storia come una peccatrice che ha iniziato una escalation che trasformerà gli attriti militari in una guerra su larga scala nello Stretto di Taiwan”. Ad ogni modo, il tour ufficiale di Nancy Pelosi prevede la visita a Singapore, dove si tratterrà fino alla giornata di domani, in Malaysia, in Corea del Sud e Giappone.

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