Tensioni Azione-Sinistra Italiana, Fratoianni: “Calenda sovradimensionato”

Dopo l’accordo Pd-Azione, Letta prova a inserire anche Sinistra Italiana. Ma Fratoianni e Calenda non vanno d’accordo e il Centrosinistra rischia di perdere un pezzo importante nella partita elettorale.

Enrico Letta sta ancora costruendo il Centrosinistra. Appena chiuso il patto Carlo Calenda, in grande crescita negli ultimi sondaggi, deve ora risolvere la grana con l’ala sinistra del Campo largo che il segretario dem sperava di realizzare in vista delle elezioni e che dovrà fare a meno del Movimento 5 Stelle.

CALENDA CONTRO FRATOIANNI

Ora è il momento di trovare la quadra con Sinistra Italiana e Verdi, attualmente quotati intorno al 4% dai sondaggisti, i quali aprirebbero il fronte della coalizione a sinistra. Una scelta che però piace molto poco ad Azione. Calenda dice che non gradirebbe una riapertura del Pd in quella direzione. “Per Azione, la situazione più conveniente era andare da doli, ma avrebbe determinato la vittoria della destra a tavolino, senza partita. Non me la sono sentita, però ho chiesto condizioni molto stringenti a Enrico Letta, una lista precisa dell’Agenda Draghi, e che neanche un voto di Azione andasse a Di Maio o Fratoianni“. Per l’ex-ministro quello col Pd “è un patto elettorale con due leadership, quella mia e quella di Letta, distinte. Se non c’è chiarezza su cosa vogliamo fare non si va da nessuna parte. L’Agenda Draghi per noi è un perno irrinunciabile”.

E ancora “il momento delle mediazioni sui contenuti è passato, le persone vogliono sentire chiarezza sui programmi – afferma Calenda -. Presentiamo un programma serio, evitiamo un minestrone perché non serve a nessuno dice il leader di Azione in chiaro riferimento al tentativo di inserire SI nel Campo largo. “Raccomando a Letta di mantenere quello che lui ha detto essere fondamentale, l’agenda Draghi. Senza quella, al di là di Azione, verrebbe meno anche il motivo dell’esclusione dei 5 stelle“.

FRATOIANNI CONTRO CALENDA

Parole che non sono piaciute agli esponenti di Sinistra Italiana, in particolare a Nicola Fratoianni, il quale ribatte così: “Calenda mi sembra sovradimensionato nell’espressione del suo ego quotidiano. Lo ringrazio perché sta costruendo una gratuita campagna elettorale per noi” dice durante la trasmissione Agorà Estate. “L’unica cosa che a noi è difficile imputare è la ricerca dei posti. Con il governo Draghi avremmo avuto un’autostrada, di proposte di offerte ne abbiamo ricevute“.

Essendo cambiate le condizioni su cui abbiamo lavorato in questi giorni, sono in corso riflessioni e valutazioni che necessitano di un tempo ulteriore“, spiegano Verdi e Sinistra italiana in una nota dopo che l’incontro di oggi tra Letta, Fratoianni e Bonelli è saltato. “Se fossimo andati oggi all’appuntamento con Letta probabilmente avremmo rotto”, confessa Bonelli.

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