Vaginite, perché in estate colpisce di più? Tutti i sintomi e la cura

In estate aumentano i casi di vaginite, ma in che cosa consiste questo problema? Ecco la risposta.

In estate, come accennato, si assiste a un incremento della vaginite a causa del clima caldo umido e di altre abitudini non proprio sane come indossare a lungo un costume bagnato o sfoggiare biancheria sintetica che non consente azione traspirante.

La più diffusa per le donne in età riproduttiva è la vaginosi batterica che colpisce il 40-50% delle donne tra i 15 e i 44 anni e si verifica a causa di uno squilibrio tra batteri buoni e quelli cattivi che aumentano, causando il disturbo.

Con il termine vaginite, a ogni modo, si indicano le infiammazioni riguardanti la mucosa vaginale, in alcuni casi il disturbo riguarda anche la vulva, la cervice o l’uretra. Tra le cause più comuni ci sono: batteri, funghi, parassiti. Questo comporta la comparsa di diversi tipi di vaginiti. Tra i colpevoli figurano anche l’abbassamento delle difese immunitarie e lo stress intenso, non bisogna dimenticare poi i rapporti sessuali non protetti. Ecco come si può prevenire e cosa bisogna fare per eliminarla.

Vaginite: prevenire è meglio

La vaginite è sì fastidiosa, ma si può prevenire, innanzitutto salvaguardando i rapporti sessuali con partner occasionali, poi bisogna evitare le irrigazioni vaginali se non in caso di bisogno. La vagina deve essere pulita, ma come le altre parti del corpo e dunque non bisogna effettuare lavaggi intensi.

No anche a saponi troppo aggressivi e quando ci si lava asciugarsi in modo scrupoloso per evitare che rimanga umidità. Quando si va in bagno poi bisogna pulirsi dal davanti verso il dietro. Infine è preferibile usare biancheria di cotone e ancora meglio se bianco e adoperare vestiti larghi e traspiranti.

I sintomi e la cura

I sintomi:

  • prurito
  • bruciore
  • cambiamento dell’odore o della quantità delle secrezioni vaginali
  • leggeri sanguinamenti
  • dolore durante i rapporti sessuali
  • dolore mentre si urina

Trattamento

  • la vulva deve essere pulita, no a saponi irritanti
  • impacchi freddi in alternanza a bagni caldi con bicarbonato di sodio, ma anche senza
  • se è batterica: devono essere prescritti dal medico degli antibiotici,
  • da funghi: si usano farmaci antimicotici, creme, tavolette vaginali, capsule
  • atrofica: si usano estrogeni in varie forme come gel, cerotti, ecc..
  • probiotici o fermenti lattici: l’obiettivo è quello di ripristinare la flora vaginale e questo vale anche come prevenzione

 

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