Reddito di Base e Reddito di Solidarietà: le nuove misure di contrasto alla povertà che possono partire in Italia

Con l’arrivo delle elezioni ci sarà un forte cambiamento nella politica del Paese.

Infatti il reddito di cittadinanza voluto dal governo Conte e fortemente sostenuto dal Movimento 5 Stelle dovrebbe essere cancellato.

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Il reddito di cittadinanza è l’unico strumento di contrasto alla povertà esistente in Italia e la povertà nel nostro paese è arrivata a livelli mai visti.

I nuovi strumenti che sostituiscono il RdC

Dal 2005 ad oggi i poveri in Italia sono addirittura triplicati. Proprio per questo il reddito di cittadinanza è una misura particolarmente preziosa.

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Tuttavia il reddito di cittadinanza sarà quasi certamente cancellato dal prossimo governo di centrodestra. Infatti il leader del centrodestra più volte hanno sottolineato la loro contrarietà al reddito grillino. Tuttavia due nuove misure potrebbero partire per il contrasto della povertà. Una è praticamente certa mentre l’altra è un ipotesi che però potrebbe diventare realtà. La misura particolarmente certa è quella del reddito di solidarietà. Il reddito di solidarietà è una misura promessa da Giorgia Meloni. Per avere il reddito di solidarietà una famiglia deve avere un ISEE entro i 15.000 euro e deve risiedere in Italia da almeno 10 anni.

Come funzionerà il reddito della Meloni

In più non deve avere avuto redditi nei sei mesi precedenti alla domanda e deve avere massimo un solo immobile. Il reddito di solidarietà può erogare 400 euro per ogni nucleo familiare. Tuttavia questi 400 euro saranno aumentati di 250 euro per ogni minore, ultrasessantenne o disabile presente nel nucleo familiare. Questa misura però hai il forte limite di durare soltanto 12 mesi. Infatti se il reddito di cittadinanza poteva essere prorogato, il reddito di solidarietà si potrà percepire per un massimo di 12 mesi e poi non si potrà percepire più.

Lo strumento più ricco

Ma sempre più italiani stanno chiedendo a gran voce una misura rivoluzionaria e sicuramente non semplice da applicare. Si tratta del famoso reddito di base. In realtà esperimenti sul reddito di base universale sono partiti in tanti paesi europei. Infatti tanti tanti paesi europei stanno valutando la possibilità di erogare un reddito di base a tutti i cittadini indistintamente e per sempre. In Italia non sono partiti progetti pilota sul reddito di base universale, ma la speranza è che l’Italia si allinei presto a paesi come il Galles o la catalogna che hanno già fatto partire progetti pilota del genere e ne stanno valutando l’impatto concreto sulla gente e sulla collettività.

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