Il self service del benzinaio ora parla dialetto “Metti i sordi e famo veloci eh”: puro marketing o altro?

In Italia viene lanciata una nuova iniziativa del tutto differente da quelle che vediamo solitamente, ed il motivo del perché sia così è abbastanza ovvio se ci pensiamo bene: non si vede tutti i giorni una macchinetta in grado di parlare il dialetto del luogo in cui viviamo. Questo vale a dire che avremo la possibilità di poter far uso di un servizio non soltanto disponibile per tutti noi, ma anche conveniente e forse divertente sotto alcuni punti di vista.

Il self service del benzinaio ora parla dialetto "Metti i sordi e famo veloci eh": puro marketing o altro?
Eni non lancia spesso iniziative così particolari – MeteoWeek.com

Possiamo assistere all’uscita fenomenale di un progetto di cui si sta chiacchierando recentemente. Non pensiate che sia la solita iniziativa che dovremmo igjorare oppure che potremmo credere di prendere sottogamba soltanto perché sia appena uscita, di conseguenza sarebbe un bene se decidessimo di valutare al massimo delle nostre possibilità il prodotto stesso cosicché possa essere più facilmente gestibile.

Ma di che cosa vogliamo con così tanta insistenza, a tal punto da far apparire questo programma come una idea molto diversa da quelle che pensiamo già di conoscere in anticipo? Si tratta semplicemente di una nuova funzione introdotta in delle macchinette che, selezionando per l’appunto lo strumento in questione, ci darebbero la possibilità di poter usufruire di una “impostazione” molto particolare. Ma quale sarebbe?

L’assurda idea di Eni

Il self service del benzinaio ora parla dialetto "Metti i sordi e famo veloci eh": puro marketing o altro?
Chi si aspettava una simile proposta? – MeteoWeek.com

Eni, per via del fatto che faccia molto caldo, ha deciso di lanciare una particolare modifica ai propri distributori in modo tale da renderli più “divertenti“, e megari far rilassare anche coloro che ne fanno uso. Ciò che ha stupito non è assolutamente una novità da poco, bensì una vera e propria innovazione che lascerebbe intravedere alcuni spunti per il futuro: i terminal sono in grado di parlare in dialetto.

E possiamo fare un esempio parlando delle Marche, regione in cui i vari self service si esprimono con i tanti accenti del territorio con una declinazione al plurale, dove ogni provincia – e ogni città che si rispetti – ha un suo particolare modo di comunicare. Nei giorni scorsi il “Corriere Adriatico” ha mostrato il video del distributore che parla in dialetto sanbenedettese, mentre in questi giorni sta andando in onda quello che si esprime in civitanovese.

Tuttavia, dovete sapere che anche in provincia di Pesaro e in quella di Fermo ci sono dei terminal che seguono gli accenti del territorio, come ovviamente non può mancare il dorico, l’ascolano e il fanese.
Questa news è venuta a galla in circa 1.700 Eni Live Station in tutta Italia, i quali si esprimono anche nei dialetti locali di oltre 100 province.

Fra i messaggi che vengono mostrati o detti possiamo vedere “Operazione in corso, attendere prego”, “Rifornirsi all’erogatore 1” e “Se hai una carta punti utilizzala ora”. I clienti sentiranno questi messaggi vocali direttamente dalle stazioni di servizio Eni, le quali avranno il preciso compito di riferire in dialetto le varie parole registrate. Ma questa iniziativa spiritosa come è nata? Si dice che in origine venne testata in alcune stazioni, e che adesso sia presente in oltre 1.700 Eni Live Station dove sono stati installati moderni terminali che, tra le lingue disponibili, propongono anche il dialetto della zona.

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