Artemis III, la nuova missione della NASA riporterà l’uomo sulla Luna dopo 50 anni in zone inesplorate

Entro il 2025 l’uomo tornerà sulla Luna. Se ne parla da anni ed ora la NASA ha confermato la notizia, aggiungendo anche una serie di possibilità per l’atterraggio della missione che partirà alla volta del satellite naturale della Terra e sarà composto da un equipaggio molto variegato di astronauti.

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Artemis III, i siti di atterraggio sulla Luna – MeteoWeek.com

La missione si chiamerà Artemis III e la NASA ha comunicato alla stampa le 13 papabili aree di atterraggio della missione lunare del 2025, tutte vicine al Polo Sud della Luna, tra le quali ne sarà scelta una soltanto.

Selezionare queste regioni significa che siamo un passo da gigante verso il ritorno degli esseri umani sulla Luna per la prima volta dall’Apollo. Quando lo faremo, sarà diverso da qualsiasi missione precedente, poiché gli astronauti si avventurano in aree oscure precedentemente inesplorate dagli umani e gettano le basi per futuri soggiorni a lungo termine“. Così parlò Mark Kirasich, vice amministratore associato per la Divisione di sviluppo della campagna Artemis presso la sede della NASA a Washington.

Artemis III, ecco i possibili siti di atterraggio

Ecco nel particolare le 13 aree individuate dalla NASA come possibili siti di atterraggio di Artemis III: Faustini Rim A, Peak Near Shackleton, Connecting Ridge, Connecting Ridge Extension, de Gerlache Rim 1, de Gerlache Rim 2, de Gerlache-Kocher Massif, Haworth, Malapert Massif, Leibnitz Beta Plateau, Nobile Rim 1, Nobile Rim 2, Amundsen Rim.

La scelta di tali aree è stata determinata dalle caratteristiche del suolo, che le rendono adatte all’atterraggio di una navicella come la Starship HLS di SpaceX, e soprattutto per la loro posizione rispetto al Polo Sud lunare, ossia a 6 gradi di latitudine.

Il fatto di essere quasi costantemente in ombra ha reso queste regioni molto buone per l’atterraggio della missione, per permettere all’equipaggio di effettuare passeggiate lunari in tutta sicurezza e limitando problemi in fase di atterraggio.

Ora la NASA dovrà discutere con la comunità scientifica le caratteristiche di ogni singolo sito di possibile atterraggio per poter prendere la decisione giusta in fatto di sito finale di atterraggio per la missione Artemis III, e lavorerà di concerto anche con SpaceX per valutare e confermare le capacità di atterraggio della navicella Starship HLS che ospiterà l’equipaggio durante il viaggio verso la Luna.

In questa missione, è previsto che l’equipaggio oltre a fare della passeggiate lunari, raccolga anche dei campioni di suolo da riportare sulla Terra per essere esaminati fornendo importanti informazioni sulla profondità, la distribuzione e la composizione del ghiaccio d’acqua, la cui presenza è stata confermata nelle vicinanze del Polo Sud lunare.

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