Prof non vaccinati, dal primo settembre tornano in classe

Dal primo settembre rientrano in classe i docenti non vaccinati. Riprenderanno servizio anche i bidelli e gli amministrativi che non si sono immunizzati.

La decadenza dell’obbligo di vaccinazione per insegnanti, personale amministrativo e bidelli è stabilita da una nota inviata alle scuole dal ministero delle istruzione.

Col primo settembre i professori “no Vax” potranno tornare in cattedra. Lo ha stabilito il ministero dell’istruzione – Meteoweek

Il prossimo primo settembre prossimo decade l’obbligo di vaccinazione per l’intero personale scolastico. Potranno dunque tornare a insegnare in classe anche i professori non vaccinati. Stessa cosa per bidelli e gli amministrativi che hanno rifiutato di farsi vaccinare.

Già il primo aprile gli insegnanti che avevano rifiutato la somministrazione del vaccino erano potuti rientrare a scuola, ma senza poter insegnare essendo ancora in vigore l’obbligo vaccinale. Non potevano dunque accedere alle classi, insegnare o avvicinare gli alunni. Il ritorno in cattedra dei docenti non vaccinati emerge da una nota per le misure standard di prevenzione anti-Covid. Una nota inviata l’altro ieri a tutte le scuole, dalle materne agli istituti superiori, dal ministero dell’Istruzione.

All’interno della nota del ministeriale, riferisce ‘Il Messaggero’, sono contenute le indicazioni per l’avvio dell’anno scolastico, che parte tra una dozzina di giorni. Gli studenti saranno poi accolti in classe il 15 settembre. La nota è basata sulle linee guida già dettate dall’Istituto superiore di sanità all’inizio del mese di agosto.

La nota del ministero dell’istruzione sulla fine dell’obbligo vaccinale

Già dal primo aprile i docenti non vaccinati erano rientrati a scuola, senz poter tornare in cattedra a insegnare nelle classi – Meteoweek

La normativa sull’obbligo di vaccinazione rientrava in quelle inserite per il contrasto all’emergenza Covid. Nella nota, il ministero dell’istruzione spiega che “dalla ricostruzione fin qui effettuata si evince che le richiamate disposizioni emergenziali, alla data in cui si scrive (19 agosto 2022) in vigore in ambito scolastico, esauriscono la loro validità al 31 agosto 2022 e in assenza di ulteriori specifiche proroghe o rinnovi, non prolungano i loro effetti nel prossimo anno scolastico 2022/2023”.

Restano invece in vigore le altre regole. Come il divieto di accedere nelle strutture scolastiche in presenza di sintomi influenzali o con febbre superiore ai 37,5 gradi. Inoltre le scuole provvederanno a sanificare le classi. Una sanificazione sia ordinaria che straordinaria, nel caso si verifichino uno o più casi di positività. Gli istituti scolastici dovranno anche disporre i ricambi d’aria frequenti.

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