Gas, maxi scoperta dell’Eni: svolta per l’emergenza ed il caro bollette?

L’Ente Nazionale Idrocarburi annuncia una scoperta che potrebbe rappresentare una potenziale svolta per le forniture di gas. Lo riporta un comunicato dall’azienda.

C’è già chi ha parlato di una «via mediterranea» per l’addio alla dipendenza del gas russo.


L’Eni annuncia la scoperta di un importante giacimento di gas. Potrebbe essere una svolta nella crisi energetica scoppiata con le tensioni con la Russia per la guerra in Ucraina – Meteoweek

In una nota Eni annuncia la scoperta di un importante giacimento di gas. La scoperta è avvenuta con il pozzo Cronos-1, nel blocco 6, a circa 160 chilometri al largo di Cipro, a una profondità d’acqua di 2.287 metri. È quanto si legge nella nota dell’azienda. Che spiega come il blocco sia operato da Eni Cyprus con una quota del 50%, mentre TotalEnergies è partner col restante 50% delle quote.

Le stime preliminari, si legge nella nota, «indicano circa 2,5 trilioni di piedi cubi di gas in posto, con un significativo potenziale aggiuntivo che verrà valutato con un ulteriore pozzo esplorativo. Il pozzo ha incontrato un’importante colonna di gas in una sequenza di roccia serbatoio carbonatica con proprietà da discrete ad eccellenti». 

Una scoperta che potrebbe aiutare il Vecchio Continente a superare la crisi energetica sorta a causa del conflitto ucraino. L’Europa infatti deve fare i conti con un prezzo del gas più che decuplicato per via delle tensioni con la Russia, dalla quale dipende fortemente per l’approvvigionamento energetico.

Il quarto pozzo esplorativo dell’Eni

«L’intensa campagna di acquisizione dati ha evidenziato un net pay complessivo di oltre 260 metri con intervalli caratterizzati da ottima permeabilità. Sono già in corso studi di ingegneria per uno sviluppo accelerato della scoperta». Il pozzo Cronos-1 è il quarto pozzo esplorativo perforato da Eni Cyprus e il secondo nel blocco 6, dopo la scoperta a gas nel 2018 di Calypso-1.

«La scoperta di Cronos-1 – spiega Eni – crea le condizioni per portare a sviluppo ulteriori potenziali volumi di gas nella regione e rappresenta una delle azioni conseguite da Eni a supporto della fornitura di ulteriore gas all’Europa». «Questa scoperta – si legge ancora nella nota – conferma l’efficacia della strategia esplorativa di Eni, volta a creare valore attraverso la profonda conoscenza dei bacini geologici e l’applicazione di tecnologie geofisiche proprietarie».

Eni è presente e opera a Cipro a partire dal 2013. La società opera i blocchi 2, 3, 6, 8 e 9, e detiene partecipazioni nei blocchi 7 e 11 operati da TotalEnergies.

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