Il mercato è finito, ma l’allenatore dell’Atalanta Gian Piero Gasperini ha svelato un retroscena su alcune operazioni.
La sessione estiva di mercato si è chiusa con sorprese ed emozioni: il Gasp ha parlato di questo argomento rivelando la verità su alcune trattative.
L’allenatore, dopo la partita contro il Torino, ha svelato un retroscena delle ultime ore di mercato.
Atalanta, Gasperini svela cos’è accaduto durante l’ultimo giorno di mercato
Non è stato un mercato semplice per l’Atalanta. Gasperini ha più volte espresso qualche problematica riguardante i mancati rinforzi e, in particolare, si è lamentato dell’assenza di un attaccante. Alla fine la società lo ha accontentato regalandogli Hojlund durante gli ultimi giorni della sessione.
Ora l’obiettivo è quello di centrare la qualificazione ad una competizione europea dopo l’ottavo posto della passata stagione.
Il match con il Torino ha dato buone indicazioni e ha permesso alla Dea di raggiungere la Roma in cima alla classifica. Il prossimo impegno sarà contro il Monza all’U-Power Stadium: i biancorossi saranno motivati a guadagnare i primi punti in Serie A e, di conseguenza, il match potrebbe nascondere delle insidie.
Dopo la sfida ai granata, Gasperini ha commentato il mercato appena concluso esponendosi anche in modo abbastanza chiaro sulla questione della sessione aperta a campionato già iniziato. In particolare, l’allenatore si è soffermato sulle situazioni di alcuni giocatori, tra cui Boga.
Non solo Boga: anche altri due hanno vissuto momenti di incertezza durante l’ultimo giorno di mercato. Lo ha rivelato l’allenatore nerazzurro: “Oggi avevo Maehle, Hateboer e Boga coi telefoni tutto il pomeriggio per andare da una parte o dall’altra”. La situazione non ha fatto piacere al tecnico, che li ha esclusi dal match (Maehle ed Hateboer erano comunque presenti in panchina).
Il mercato ancora in corso a campionato iniziato resta un tema molto caldo da anni ormai: gli allenatori, come in questo caso, hanno espresso più volte il loro disaccordo. Le possibili distrazioni dei giocatori, infatti, possono rappresentare un problema in vista delle prime partite.