Sondaggi: ormai sicura la vittoria del Centrodestra ma crolla la Lega

I giochi sembrano fatti, il Centrodestra guiderà il prossimo parlamento e sceglierà l’esecutivo con Giorgia Meloni, proiettata verso Palazzo Chigi. Si segnala la grande crescita del M5S e il clamoroso tonfo del Carroccio e di Salvini. 

A poco più di quindici giorni dal voto la distanza tra le due coalizioni di Centrodestra e Centrosinistra appare ormai definita e incolmabile. Stando a praticamente tutti i sondaggi il margine di distacco è di almeno 10 punti, prendendo a esempio l’analisi realizzata da Cise/Iccp e pubblicata sul sito della Luiss, siamo a 42% per il Centrodestra e 31% per il Centrosinistra.

La vittoria del Centrodestra ancora una volta non appare in discussione – viene puntualizzato nell’analisi – pur se con valori inferiori a quelli riportati dagli istituti di sondaggio in questi giorni: la coalizione di centrodestra totalizza infatti circa il 42% delle intenzioni di voto, contro il 31% del centrosinistra. Appare anche confermato il ruolo di primo partito di Fratelli d’Italia, pur se nei nostri dati questo partito registra una performance leggermente inferiore ad altri sondaggi di questi giorni; FdI viene infatti dato al 23%, contro il 21,4% del Pd, che invece è in linea con altri sondaggi“.

I DATI DEI PARTITI

Per quanto riguarda i partiti Fratelli d’Italia si conferma il primo in Italia con il 23% inseguito dal Partito Democratico al 21,4%, poi il Movimento 5 Stelle in netta ripresa al 16%. Nella coalizione di Centrodestra ci sono Lega sotto al 10%, Forza Italia intorno all’8% e Noi Moderati tra l’1% e il 2%, mentre nel Centrosinistra l’alleanza Verdi-Sinistra ottiene un positivo 5,9% e +Europa il 2,3% ma sotto la soglia di sbarramento al 3%. Il terzo polo di Azione/Italia Viva è al 5,3 mentre Italexit al 3,6%.

BENE IL M5S

Come segnalato dal Cise/Iccp è esponenziale la “crescita del M5S. Presentato da molti come destinato all’estinzione dopo la scissione di Di Maio e la successiva caduta del governo Draghi (all’epoca era spesso stimato sotto il 10%), il partito guidato da Conte mostra invece una forte tendenza alla crescita, confermata da tutti gli istituti (pur se finora non sui livelli da noi registrati)”.

MALE LA LEGA

Ma a fare clamore è il clamoroso crollo della Lega che oggi viene data addirittura sotto i dieci punti, ovvero al 9,6% secondo questo sondaggio. Una discesa che si può spiegare sia grazie alla capacità di Giorgia Meloni e di FdI di attrarre maggiormente l’elettorato vicino al partito di Salvini, sia per la campagna elettorale imbarazzante portata avanti dal leader del Carroccio e i suoi.

Sebbene sia destinata a governare in quanto inserita nel Centrodestra, Fratelli d’Italia attualmente ha più del doppio dei voti di Salvini e le chiavi del prossimo esecutivo non possono che essere in mano a Meloni e ai suoi così come stabilito dal patto di coalizione firmato a inizio della campagna elettorale.

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