Cinema di Venezia, Stefania Sandrelli: “Ho subito violenza da un giocatore della Lazio, mi spaccò la faccia”

Cinema di Venezia, Stefania Sandrelli Ho subito violenza da un giocatore della Lazio, mi spaccò la faccia - meteoweek.com
Cinema di Venezia, Stefania Sandrelli: “Ho subito violenza da un giocatore della Lazio, mi spaccò la faccia”. La confessione agghiacciante dell’attrice alla presentazione del suo nuovo film.
Una rivelazione agghiacciante, quella di Stefania Sandrelli alla Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia. L’attrice ha partecipato in occasione del conferimento del Premio Bianchi, assegnatole dal Sindacato nazionale giornalisti cinematografici, oltre che alla presentazione del film “Acqua e anice”, nel quale interpreta la protagonista. Con Olivia – questo il nome del personaggio – Sandrelli ha raccontato di avere molto in comune: “Anche io sono stata violentata“.

Secondo quanto spiegato dall’attrice, l’episodio risalirebbe ormai a parecchi anni fa, a quando era ancora ragazza. “Un giocatore della Lazio voleva fare sesso contro la mia volontà, era il fidanzato della mia migliore amica”, ha spiegato l’attrice. Si tratterebbe di un calciatore morto qualche anno fa, che lei rifiutò e che, per questo, “le spaccò la faccia”. lui mi spaccò la faccia».
Sandrelli: “Io come Olivia ho subito una violenza sessuale”
In occasione della presentazione del nuovo film, l’attrice ha parlato sia della sua esperienza sul set che di una dolorosa storia della sua vita. “Per Acqua e anice abbiamo lavorato tutti i giorni per poco più di un mese, in Emilia-Romagna. Olivia era un ruolo che mi calzava: una donna forte e libera, piena di voglia di vivere, nonostante la violenza subita“, ha esordito Sandrelli intervistata in occasione della Mostra del Cinema, a Venezia. Un personaggio con il quale si sente molto legata, proprio perché sia lei che Olivia hanno subito una violenza sessuale.
Sandrelli ha quindi ripercorso con i presenti l’episodio che da tempo si porta dietro. “Era il fidanzato di Gigliola, una delle mie migliori amiche, che mi ospitava a casa sua. Mi disse: ‘Ti accompagno io, andiamo con due macchine’. Non potevo immaginare cosa sarebbe successo”, ha spiegato l’attrice, vincitrice del Leone d’oro alla carriera nel 2005.
E ha poi proseguito: “Mi viene incontro e mi dice ‘Ti aspetto in cabina’, realizzo che si aspettava di fare sesso e io non volevo, nel modo più assoluto. In quella cabina mi ha picchiato a sangue, mi ha rotto la faccia, le ossa, mi ha gonfiato gli occhi. Ero più morta che viva. Quando confessai a Gigliola piangemmo insieme, per non farmi vedere mi rinchiuse in una specie di cantinato. Poi chiamò i carabinieri e da allora lei non l’ha mai più visto. Era una cosa pazzesca, che avevo rimosso”.