Mbappé protagonista, fuga segreta in America per un contratto a cifre incredibili

La doppietta in Champions contro la Juventus ha riportato sotto i riflettori Kylian Mbappè che nel frattempo è volato a New York per un contratto a cifre pazzesche

Con una doppietta di pregevole fattura ha steso la Juventus di Max Allegri, e dei suoi  ex compagni Di Maria e Paredes, nel primo match, andato in scena al “Parco dei Principi” della capitale transalpina, che ha inaugurato la Champions League del Paris Saint-Germain e del club bianconero.

Kylian Mbappè (Ansa)-Meteoweek

Stiamo ovviamente parlando di Kylian Mbappè che con la sua scintillante performance ha messo in ombra le altri due stelle, Neymar Jr e Messi, del club transalpino – non solo per i due gol che aggiornano il suo score personale nella competizione per club più importante al mondo a 35 reti in 54 partite – tanto che è senza ombra di dubbio il calciatore copertina del primo turno della “Coppa dalle grandi orecchie“.

Il 23enne ha messo ancora una volta in mostra le sue straordinarie doti, velocità, dribbling e killer instinct in area di rigore, che fanno gola a tutti i più grandi club: come è noto, Florentino Perez, presidente del Real Madrid, ha provato in tutti i modi nell’ultima sessione di mercato a strapparlo agli sceicchi del Paris che per blindarlo e godersi ancora il suo immenso talento calcistico lo hanno ricoperto d’oro: 250 milioni di dollari in tre anni!

Mbappè: “Perché ovunque io vada, guadagnerò soldi. Sono questo tipo di giocatore”

Kylian Mbappè: “Ovunque io vada, guadagnerò soldi”-(Ansa)-Meteoweek

Inseguito dai club e dai media di tutto il mondo, Kylian Mbappè non si concede facilmente a taccuini e telecamere ma quando decide di confessarsi a 36o gradi sceglie come suo interlocutore Tariq Panja, giornalista del prestigiosissimo “New York Times“, mica di un quotidiano sportivo qualsiasi. Del resto, Kylian è più di una star del calcio, è l’equivalente di un Capo di Stato e lo dimostra, come racconta nell’incipit del suo articolo Tariq Panja,  l’apparato di sicurezza che lo ha accompagnato nella sua trasferta newyorchese:

“Si presenta per la sua intervista in un Suv dai vetri oscurati, accompagnato da sua madre, due rappresentanti delle pubbliche relazioni, due avvocati, una piccola troupe di documentaristi, uno stilista e un amico il cui ruolo, inizialmente, non è chiaro. Prima, però, arriva un grosso addetto alla sicurezza che ha cortesemente richiesto – e questa richiesta chiaramente non è facoltativa – di poter perlustrare gli spazi che il suo cliente visiterà, di percorrere i corridoi che Mbappé percorrerà, di accertare le vie di fuga più dirette ‘se devo portare fuori il mio ragazzo in fretta‘ “.

Comunque, l’intervista al New York Times è stata solo il gustoso antipasto della toccata e fuga nella “Grande Mela” di Mbappè: infatti, dopo aver partecipato a un evento della Nike nell’iconica Times Square, Kylian è volato in California  “per incontri presso la sede di “Electronic Arts“, il produttore di videogiochi che ha scelto il giovane attaccante per essere sulla copertina dell’edizione finale di quest’anno del popolare franchise FIFA”.

Un altro contratto a cifre pazzesche che farà ulteriormente lievitare i suoi già lauti guadagni in virtù del rinnovo “monstre” con il Psg; d’altronde, come ammette lo stesso attaccante parigino, “ovunque io vada, guadagnerò soldi. Sono questo tipo di giocatore“.

Tuttavia, la sua vita dorata non fa perdere di vista a Mbappè i veri valori della vita, quelli che contano davvero: oltre ad aver costituito una fondazione che supporta i bambini della regione parigina e a tenere d’occhio le attività benefiche di altre stelle del calcio, Kylian ha deciso di legare il proprio nome al brand dei videogiochi “Electronic Arts” anche per  “creare un’eredità oltre il suo sport, un modo per essere più di “solo il ragazzo che tira la palla e finisce la sua carriera e sale su uno yacht e prende i suoi soldi“. Insomma, Mbappè è davvero un ragazzo d’oro, sotto tutti i punti di vista.

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