Meloni contro Salvini: “Più polemico con me che con gli avversari”

La leader dei Fratelli d’Italia se la prende col principale alleato, responsabile di numerosi attacchi nei suoi riguardi. Il segretario della Lega ha messo nel mirino Meloni e tenta di recuperare parte dei voti sottratti da FdI al Carroccio. 

Non c’è un clima molto sereno nel Centrodestra, si registrano botte e risposta e diverse tensioni tra Matteo Salvini e Giorgia Meloni. La presidente di Fratelli d’Italia è responsabile di avere prelevato molto consenso elettorale alla Lega anche in quelle zone dove il Carroccio è particolarmente apprezzato ma soprattutto ha sottratto all’ex-ministro dell’Interno lo scettro di leader del Centrodestra. Cosa che a Salvini non è andata affatto giù e ora, certo della vittoria della coalizione il prossimo 25 settembre, prova a riprendersi qualche voto per poter meglio pesare al tavolo delle trattative nel momento di formare il governo.

Meloni si lamenta che l’obiettivo degli attacchi politici di Matteo Salvini non è più l’odiata sinistra e il nemico Pd, ma proprio lei. Ieri sera, ospite del Tg di La7 ha esplicitato il suo disagio davanti ai telespettatori in questi termini: “È qualche giorno che mi sorprendono alcune dichiarazioni di Salvini, e mi sorprende il fatto che a volte sembri più polemico con me che con gli avversari“.

SALVINI CONTRO MELONI

Questa non è l’unica uscita di Meloni in cui afferma che il segretario della Lega le remi contro. Negli scorsi giorni i due esponenti del Centrodestra avevano avuto una discussione sul tema dello scostamento di bilancio, tanto che Salvini aveva paragonato Meloni al segretario del Pd. “Qua rischiamo di vincere le elezioni ma di ereditare un paese in ginocchio. Faccio appello a Letta e alla Meloni: uniamoci, mettendo 30 miliardi sul tavolo per bloccare l’aumento delle bollette su luce e gas. Se l’Europa per far qualcosa aspetta dicembre noi cosa facciamo, aspettiamo Godot?“.

Questione ripetuta la mattina dopo in radio: “Con Giorgia vado d’accordo sostanzialmente su tutto. Ci stiamo preparando a governare questo paese straordinario con tante difficoltà per i prossimi cinque anni. Su questa prudenza, rinvii e ritardi nello stanziare i soldi per aiutare gli italiani in difficoltà a pagare le bollette della luce e del gas mi stupiscono”. E poi “L’emergenza nazionale è fermare gli aumenti delle bollette della luce e del gas e per fermarle serve metterci i soldi. Lo dico all’amica Giorgia, le bollette non possono aspettare tre mesi. Giorgia, Silvio, correre!” ha aggiunto.

MELONI CONTRO SALVINI

La presidente di Fratelli d’Italia ha affermato al riguardo che servirebbe “uno scostamento di bilancio di 30 miliardi non servirebbe a fronteggiare la crisi del rincaro delle bollette” ma con la misura proposta da Salvini “30 miliardi non bastano, ne serviranno 50, 80, 100… E sono soldi con cui indebitiamo i nostri giovani e che dovremmo regalare ai grandi speculatori. Io ci penso prima di fare una cosa del genere” ha aggiunto l’ex-ministra della Gioventù.

Per Salvini, Giorgia Meloni vuole attendere indicazioni dall’Europa su questo problema, magari affrontandolo una volta finite le elezioni. Ma Meloni ha risposto così: “Mi dispiace che si commenti senza leggere, non è vero che aspetto l’Europa. Io chiedo che l’Italia ancora prima dell’Europa faccia il disacoppiamento tra il costo del gas e le altre fonti, che abbatterebbe in modo significativo le bollette, costa 3-4 miliardi, che si può fare senza scostamento ma con l’extragettito. L’ho spiegata cento volte, la polemica non la capisco e la trovo pretestuosa. Spero che siano cose da campagna elettorale, ma quando uno lo spiega poi uno non dovrebbe insistere“.

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