La Juve di Allegri ha perso la partita con il Benfica subendo due reti in rimonta. L’allenatore bianconero è sotto i riflettori.
I bianconeri stanno attraversando un momento di difficoltà. Il risultato negativo con i portoghesi ha accentuato le polemiche contro l’allenatore.

La Juventus sta vivendo un avvio di stagione più complicato del previsto. Dopo un mercato da protagonista che ha portato a Torino rinforzi di primo livello come Bremer, Milik, Paredes e Kostic, i bianconeri hanno ottenuto solo due vittorie (contro Sassuolo e Spezia). Il cammino in Champions è partito in salita a causa delle sconfitte con PSG e Benfica: la squadra di Allegri è a quota 0 nel girone come il Maccabi Haifa, prossimo avversario.
Il match contro i lusitani ha messo in mostra diversi punti critici: in uno stadio con diversi posti vuoti, i giocatori sono stati fischiati al termine del match. Sotto i riflettori c’è proprio Massimiliano Allegri: le bocciature per lui sono molteplici.
Juve, Allegri sotto accusa: i giudizi sono tutti negativi
È un momento molto complicato per la Juve. In campionato il passo è a rilento e l’ultimo match con la Salernitana (terminato 2-2) ha messo in mostra una squadra in confusione nel primo tempo al netto delle polemiche finali. Contro il Benfica i tifosi attendevano una risposta, ma è arrivata una sconfitta dolorosa. L’avvio di partita è stato buono con il gol di Milik, ma Joao Mario e David Neres hanno ribaltato il risultato in favore dei portoghesi.
Come anticipato, a fine partita i tifosi hanno fischiato la squadra per la brutta prestazione offerta. Il capitano Leonardo Bonucci ha spiegato come la protesta dei tifosi sia giustificata, mentre Allegri si è detto tranquillo ed è certo di riuscire a trovare una soluzione per ottenere un’inversione di tendenza.
I giudizi sull’allenatore sono stati negativi: in molti si aspettavano di più da lui. Sul web spopola l’hastag #AllegriOut, ma la società non ha intenzione di esonerarlo. Fiducia rinnovata per il momento, anche se ci sarebbe già stato un confronto abbastanza vivace e si starebbe pensando di apportare cambiamenti nello staff tecnico.

Il giornalista di Sky Sport ha sottolineato in modo chiaro alcuni concetti importanti: “Allegri dice di voler essere valutato solo per i risultati e non per proporre un bel gioco. Adesso queste frasi si ritorcono contro di lui. Io non credo che un allenatore debba essere valutato solo attraverso i risultati. Per questo credo che debba lavorare nell’organizzazione del gioco della sua Juventus, che nel centro del campo è una sorta di deserto”.
Secondo Condò, la Juve esagera nello sviluppare le proprie azioni sull’esterno con Kostic e Cuadrado e rinuncia alla regia di Peredes. i conseguenza, il problema è la mancanza di organizzazione del gioco, problema che anche i tifosi hanno sottolineato.