La Russia riprende i suoi attacchi e sposta l’attenzione ai satelliti civili: colpa di StarLink?

La Russia ce l’ha ancora con Starlink a quanto pare, soprattutto dopo quel torto che aveva visto Elon Musk e l’Ucraina stringere una sorta di “alleanza”; i satelliti dell’uomo americano erano stati messi a disposizione del Paese invaso. Ma ora le cose non sembra che siano migliorate: vediamo perché.

La Russia riprende i suoi attacchi e sposta l'attenzione ai satelliti civili: colpa di StarLink?
Non è facile affrontare certe situazioni, ma per Elon Musk sembra che non ci sia nessun problema in ogni caso – MeteoWeek.com

Durante l’invasione russa avvenuta nel febbraio del 2022, se vi ricordate bene Elon Musk aveva attivato Starlink in Ucraina, risultando essere – con molta probabilità – uno dei più importanti contributi per la popolazione e l’esercito ucraini per quanto riguarda la fonte di comunicazione d’emergenza e informazione.

E già all’epoca la Russia, sentendosi offesa da questa azione, aveva mosso delle dure critiche nei confronti di Elon Musk a causa dell’impatto strategico delle parabole portatili per la connettività satellitare di nuova generazione fornite alla nazione vittima dell’invasione. La situazione è addirittura peggiorata di recente per via di un diplomatico russo che ha, di fatto, legittimato eventuali attacchi rivolti a satelliti di natura civile.

Le accuse rivolte dalla Russia contro Starlink

La Russia riprende i suoi attacchi e sposta l'attenzione ai satelliti civili: colpa di StarLink?
La Russia continua a creare problemi all’Ucraina e a Starlink, ragione per cui ci si debba preoccupare – MeteoWeek.com

Le prove di quanto stiamo dicendo arrivano dalle dichiarazioni riportate da Arstechnica in merito alle parole pronunciate da Konstantin Vorontsov, capo della delegazione russa allo United Nations Office for Disarmament Affairs, il quale, durante il meeting del 12 settembre, avrebbe parlato di “una tendenza estremamente pericolosa che va oltre l’uso innocuo delle tecnologie spaziali ed è emersa durante gli eventi in Ucraina. Vale a dire, l’uso da parte degli Stati Uniti e dei loro alleati di elementi di infrastrutture civili, comprese quelle commerciali, nello spazio per scopi militari. Sembra che i nostri colleghi non si rendano conto che tali azioni in realtà costituiscono un coinvolgimento indiretto nei conflitti militari. Le infrastrutture quasi civili possono diventare un obiettivo legittimo di ritorsioni“.

E sempre secondo il capo-delegazione russo, questo coinvolgimento indiretto degli Stati Uniti metterebbe “inutilmente a rischio la sostenibilità delle attività spaziali pacifiche, nonché numerosi processi sociali ed economici sulla Terra che incidono sul benessere delle persone, in particolare nei paesi in via di sviluppo. Perlomeno, questo uso provocatorio dei satelliti civili è discutibile ai sensi del Trattato sullo spazio extra-atmosferico, che prevede l’uso esclusivamente pacifico dello spazio esterno, e deve essere fermamente condannato dalla comunità internazionale“.

Chiaramente dobbiamo sottolineare che il sistema satellitare di Starlink nei mesi di guerra è stato utilizzato anche per garantire connessione e comunicazione civile, e sulla base delle dichiarazioni dello stesso governo del Paese colpito, oltre 150.000 ucraini si connettono quotidianamente a Starlink tutt’ora. Insomma, ai russi non va a genio che Elon Musk stia offrendo un servizio del genere ratuitamente soltanto agli ucraini, il che pare che debba “giustificare” questa controffensiva nei confronti dello strumento satellitare dell’uomo americano. Ma è davvero giusto questo ragionamento, oppure è solo un modo per nascondere la verità?

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