La denuncia della modella contro il broker in Lamborghini: nuove terribili accuse

La denuncia della modella di Rimini contro il broker che ha cercato di investirla in Lamborghini: nuove terribili accuse contro il 38enne. Le ricostruzioni: “Ti faccio uccidere, ti faccio stuprare per sfregio”.

Emergono nuovi inquietanti dettagli in merito al caso di violenze e stalking perpetrato ai danni di una modella di Rimini. Finito in manette un broker originario di Londra, ossessionato dalla ex fidanzata che non voleva più proseguire la loro relazione. Talmente ossessionato che avrebbe iniziato perseguitarla, con minacce e appostamenti a bordo di una Lamborghini.

La denuncia della modella contro il broker in Lamborghini nuove terribili accuse - meteoweek.com
La denuncia della modella contro il broker in Lamborghini: nuove terribili accuse (foto via Il Corriere) – meteoweek.com

Per lui, il Tribunale di Rimini ha disposto quattro anni e otto mesi di reclusione per lesioni personali e maltrattamenti. Un incubo durato quasi due anni e che ora pare trovare finalmente una conclusione. Anche se per il momento il broker è ancora a piede libero.

“Ti faccio uccidere, ti faccio stuprare per sfregio”

Si chiama Valentina, la modella 27enne vittima delle violenze del suo ex fidanzato. All’epoca dei fatti, che risalirebbero al 2019, la ragazza aveva 24 anni e si era trasferita a Milano per cercare di avviare la sua carriera. Sarebbe stato proprio in questa città che ha conosciuto Aiaz Hussain Shah, 38enne arabo nato in Inghilterra. L’uomo le aveva raccontato di lavorare come broker a Londra, e dopo il loro fidanzamento l’aveva invitata a trasferirsi da lui nella capitale britannica. Accettando quell’invito, la ragazza mai si sarebbe aspettata di precipitare in una spirale di violenze e vessazioni.

La modella  ha raccontato di essere stata minacciata con un coltello dal 38enne, che nel frattempo riprendeva tutto con il suo smartphone; e sarebbe stata costretta a subire umiliazioni di ogni tipo. “Ti faccio uccidere, ti faccio stuprare per sfregio. Poi, con i soldi che ho mi compro tutti gli avvocati che voglio così nessuno mi potrà fare niente, continuerò a fare quello che sto facendo”, le avrebbe raccontato l’uomo che credeva l’amasse.

Le ricostruzioni di Valentina fanno rabbrividire. Ad ascoltarle in aula, nella giornata di martedì, il pm Davide Ercolani. Sul banco, davanti a tutti, era appoggiato un ferro da stiro, l’oggetto con cui Aiaz Hussain Shah picchiò la giovane durante una lite in casa. Le aveva afferrato il braccio, e con la forza l’aveva appoggiato sul ferro rovente. Le provocò un’ustione, sulla quale il 38enne continuava a riversare la sua violenza a forza di pugni i giorni successivi. Valentina ha rischiato quasi di svenire a causa del dolore, e sarebbe finita a terra.

Altro simbolo della drammatica storia, però, la Lamborghini gialla, auto di lusso che l’uomo si sarebbe fatto prestare da un amico – ignaro dei comportamenti e dell’uso che il 38enne ne faceva. Quando erano ancora  Londra, Aiaz Hussain Shah avrebbe cercato di investire Valentina proprio a bordo di quella macchina. Tornati in Italia, invece, era il mezzo con il quale continuava a perseguitarla, a seguirla, a non lasciarle tregua. L’ultima volta l’aveva seguita fino a casa dei suoi genitori. Sono stati gli uomini della squadra mobile di Rimini a fermare ad arrestare il broker prima che potesse capitare il peggio, dopo una tempestiva segnalazione fatta pervenire alle forze dell’ordine. Per l’uomo, ora, dovrebbero aprirsi le porte del carcere.

Impostazioni privacy