La Cina svela il nuovo raro e preziosissimo minerale estratto dalla Luna

Quanto è ricca questa Luna, e non lo sa. Il suolo del satellite naturale della Terra infatti è pieno di minerali e sostanze che la rendono una potenziale miniera d’oro, in termini di valore assoluto di quanto è presente nella composizione degli strati che lo compongono.

Changesite-(Y) - MeteoWeek.com 20220913
Changesite-(Y) – MeteoWeek.com

Una stima approssimativa del valore di quanto si trova nel terreno della Luna è stato fatto, ed approssimativamente si aggira intorno a 1,55 milioni di miliardi di dollari… e si tratta del valore approssimativo di appena un solo isotopo che è stato scoperto dai cinesi nella loro ultima missione.

La missione in questione, iniziata a novembre del 2020 e conclusasi a dicembre dello stesso anno, è la Chang’E-5, che ha riportato sulla Terra 2 kg scarsi di materiale raccolto dal suolo lunare (per l’esattezza 1.731 grammi), sulla cui composizione sono state fatte scoperte interessanti come quella sopra citata.

Elio-3 e Changesite-(Y) le novità dalla Luna

Fusione nucleare - MeteoWeek.com 20220913
Fusione nucleare – MeteoWeek.com

Il primo materiale che è immediatamente saltato all’occhio dalle prime analisi effettuate dagli scienziati a Terra è stato un minerale all’apparenza trasparente, ritrovato in particella pura, di forma colonnare e di dimensioni di 10x7x4 micron. Questo minerale, riconosciuto dall’Associazione Mineralogica Internazionale, è stato chiamato Changesite-(Y) e la sua scoperta è stata annunciata in contemporanea anche dall’Amministrazione Spaziale Nazionale Cinese e dall’Autorità cinese per l’energia atomica.

Oltre a questo, la missione cinese Chang’E-5 ha anche evidenziato la presenza di acqua sia nelle rocce che nel suolo della Luna in quantità pari a 30 parti di idrossile per milione. Ma non è questo che ha determinato la ricchezza potenziale del suolo lunare. E’ infatti un isotopo, l’Elio-3, scoperto proprio in concomitanza del ritrovamento della Changesite-(Y).

Elio-3 è un isotopo non radioattivo dell’elio che sulla Terra si trova molto difficilmente tanto è raro, ed è l’unico isotopo stabile tra quelli conosciuti che possiede due protoni e un solo neutrone. Questo vuol dire che una fusione nucleare realizzata con deuterio e elio-3 produrrebbe energia pari a 164,3 MWh per grammo di elio-3, con una produzione pari a zero di scorie nucleari essendo l’isotopo stabile e non radioattivo.

La rarità di elio-3 sulla Terra ne ha determinato il valore elevato in termini di potere di acquisto. Si stima infatti che ricavare elio-3 dal decadimento del trizio nelle testate nucleari produca un quantitativo di appena 15 kg l’anno, il che ha fatto salire le quotazioni dell’elio-3 anche a 17.000 dollari al grammo. Decisamente una spesa non da poco, e se si pensa che sulla Luna l’elio-3 è presente in quantità pari a 1,1 tonnellate, in pratica varrebbe 1,5 milioni di miliardi di dollari.

Nella vita quotidiana, l’elio-3 viene solitamente utilizzato nelle macchine per la risonanza magnetica e, dopo gli attacchi alle Twin Towers dell’11 settembre 2001, anche ai valichi di confine statunitensi, nei rivelatori di neutroni, per localizzare il traffico di materiali nucleari.

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