Prenotano ristorante senza dire che è il loro matrimonio: ristoratore infuriato. Ma chi ha ragione?

Prenotano il ristorante senza dire che è il loro matrimonio: la furia del ristoratore al loro arrivo, la sua reazione sui social. Ma chi ha ragione?

È successo a Roma, qualche giorno fa. Un caso che in realtà non è unico nel suo genere, ma che ha però fatto molto chiacchierare per via della reazione del ristoratore. Una coppia di novelli sposi, infatti, avrebbe festeggiato il suo matrimonio in un ristorante della capitale prenotando un tavolo per 30 invitati.

Prenotano ristorante senza dire che è il loro matrimonio la furia del ristoratore - meteoweek.com
Prenotano ristorante senza dire che è il loro matrimonio: la furia del ristoratore – meteoweek.com

I famigliari e gli amici più intimi. Un’allegra tavolata che il proprietario, però, a quanto pare non si aspettava. Nessuno della coppia, infatti, l’aveva avvisato si trattasse di un pranzo di matrimonio. E da qui la sua reazione. E così sui social gli utenti hanno cominciato non solo a commentare – parteggiando per una o l’altra fazione – ma anche a domandarsi: quello che hanno fatto i due sposini è legale?

Prenotano senza dire che è il loro matrimonio: è legale?

Secondo quanto viene raccontato, al ristoratore di un noto locale sull’Appia Antica sarebbe pervenuta la semplice prenotazione per 30 persone. Prenotazione che l’uomo avrebbe accettato senza alcun problema. Se non fosse, però, che gli invitati gli si sono presentati al ristorante vestiti a nozze. E da qui il putiferio. Pare infatti che i due giovani avessero deciso di non avvisare il proprietario del locale del lieto evento così da poter risparmiare qualcosa. Secondo quanto viene spiegato da Il Messaggero, però, un simile comportamento avrebbe scatenato una discussione accesa tra gli sposini, i camerieri e il titolare.

Secondo il proprietario, infatti, la questione sarebbe tutta su un possibile “danno di immagine”.  I clienti, cioè, potrebbero pensare che in quel ristorante non esiste alcun trattamento dedicato per un giorno così importante. E ancora, il dito è stato puntato anche sulla presunta “confusione” che la tavolata avrebbe potuto provocare. Inutile a dirsi, però, sui social le argomentazioni del ristoratore non hanno convinto il pubblico da casa. E anzi, sono in molti a trovare l’idea della coppia assolutamente geniale. Dal canto suo, è intervenuto anche Raffaele Cardillo, chef e ristoratore con un background in avvocatura: “Non ci sono gli estremi per alcun tipo di azione legale. I ristoratori devono accogliere tutti i clienti”.

Secondo quanto spiegato dall’avvocato, il titolare avrebbe potuto aver ragione “se i due avessero chiesto un menu diverso, a loro dedicato”. Invece, “i ragazzi si sono seduti a tavola come tutti i clienti e hanno scelto dalla carta prevista già dal locale”: in questo caso, dunque, “nessuno può obiettare nulla”. “Anche se il ristorante si lamentasse delle ordinazioni diverse per un tavolo da 30 persone sarebbe nel torto: se accetti la prenotazione il tavolo ha il diritto di ordinare ciò che vuole, a meno che non sia espresso chiaramente in menu, come potrebbe essere, ad esempio, per un risotto”, ha infatti incalzato Cardillo.

Per quanto riguarda il settore dei matrimoni, ha poi spiegato il legale, ciò che aumenta sensibilmente i prezzi sono in effetti proprio gli extra – ovvero richieste quali la disposizione e la decorazione dei tavoli, il tovagliato di pregio, il menu apposito quel giorno speciale, i fiori, il personale extra. La coppia, però, non ha richiesto nulla di tutto questo: ha prenotato un tavolo in quel locale con l’intento di festeggiare senza alcuna pretesa, con l’intento di passare un giorno speciale insieme ai loro affetti.

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