La terra trema ancora, paura a Genova e dintorni [VIDEO]

Dopo le scosse delle scorse settimane la terra torna a tremare nel capoluogo della Liguria.

Scossa di magnitudo 3.5 avvertita anche in riviere e nell’entroterra.

Attimi di paura a Genova e provincia dove ieri sera la terra ha tremato per alcuni interminabili secondi – Meteoweek

La terra trema ancora in provincia di Genova. Ieri, martedì 4 settembre, alle 23.41 è stata avvertita una scossa di terremoto nel capoluogo ligure, in riviera e nell’entroterra. Sono arrivate segnalazioni anche da Savona, Varazze, Cinque Terre.

La scossa, di magnitudo 3.5, è stata rilevata dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia. L’epicentro del sisma è stato individuato a due chilometri da Davagna e a una profondità di 8 chilometri, dicono i dati forniti dalla sala sismica Ingv di Roma. La terra ha tremato per alcuni secondi, un tremore preceduto da un forte boato.

In centinaia di cittadini hanno chiamato la centrale operativa dei vigili del fuoco. Sono in corso le verifiche su tutto il territorio. Attualmente non risultano esserci danni a persone o cose.

La Regione Liguria si è messa in contatto con la Protezione Civile e col sindaco di Genova che, al momento, non segnala danni. Il presidente della Regione Giovanni Toti ha dichiarato: “Sono in costante contatto con la sala operativa della Protezione civile regionale, l’assessore Giampedrone e abbiamo già sentito il sindaco di Bargagli, Sergio Casalini: per ora non risultano criticità e il 118 non segnala emergenze“.

Il sisma, come già detto, è stato avvertito in tutta la città di Genova, ma anche nei Comuni della provincia. Le segnalazioni sono arrivate da tutti i comuni della costa, in particolare del levante, ma anche dall’entroterra.

Le scosse nelle settimane passate

Sempre nel Genovesato si sono avvertite altre scosse di terremoto le scorse settimane – Meteoweek

Nelle scorse settimane si sono avvertite altre scosse. A partire da giovedì 22 settembre, quando è stata registrata una scossa di magnitudo 4,1, con epicentro a Bargagli a 10 chilometri di profondità. A questa scossa è seguita una serie di scosse di assestamento, tutte con epicentro tra Bargagli e Davagna.

GenovaToday ricorda quanto spiegato dal sismologo Stefano Solarino (primo ricercatore dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia). Dopo una scossa forte come quella del 22 settembre, solitamente le scosse successive si presentano secondo una sequenza logaritmica (vale a dire che dopo un terremoto di magnitudo 4 ci sono dieci scosse di magnitudo 3, cento di magnitudo 2 e così via), anche se le modalità in cui ciò accade può variare e da qui la difficoltà di fare previsioni.

Impostazioni privacy