Molesta a scuola l’alunna di 11 anni: insegnante finisce ai domiciliari

Un professore di scuola media dovrà rispondere di violenza sessuale aggravata nei confronti di un’allieva di appena undici anni.

Inguaiata anche la vicepreside dell’istituto, che pur sapendo degli abusi del docente non avrebbe fatto nulla.

Violenza sessuale. È con questa accusa che un insegnante di una scuola media di Caltanissetta è finito nei guai. Gli agenti della Squadra mobile lo hanno già arrestato. Le accuse sono di aver abusato del proprio ruolo di docente per avvicinare, in più circostanze, una alunna di 11 anni. Alla quale avrebbe toccato il seno e rivolto frasi sconce o decisamente poco opportune. A giungo l’allieva ha finalmente trovato la forza di confidarsi con un’altra insegnante che a sua volta avrebbe trasmesso il racconto alla vice preside. Senza però trovare una sponda. Infatti “tali confidenze non hanno sortito alcun effetto”, hanno spiegato gli investigatori. Nessuna conseguenza per il professore, rimasto tranquillamente al proprio posto senza che l’istituto adottasse alcuna misura nei sui confronti.

Ma la ragazzina vittima delle molestie non si è fermata. Si è rivolta ai propri genitori. E ha parlato con loro dei palpeggiamenti e delle frasi oscene del professore, che lavora in una scuola media del centro di Caltanissetta. La famiglia dell’alunna 11enne ha subito denunciato l’accaduto alla Polizia.

Fondamentali le testimonianze dei compagni di classe

Avviata dunque un’indagine. Gli investigatori in pochi giorni hanno poi sentito diversi minori al corrente di quanto successo alla loro compagna di scuola. E “anche loro – spiega la Polizia – hanno riferito di altri comportamenti inopportuni e frasi inadeguate pronunciate dal docente in classe“.

Le testimonianze dei compagni di classe si sono rivelate di fondamentale importanza. La ragazzina infatti si era confidata anche con loro. I compagni hanno poi raccontato agli investigatori delle abitudini del docente e dei suoi comportamenti sopra le righe. Hanno riferito di come il professore fosse solito dire parolacce, fare apprezzamenti e comportarsi in maniera decisamente poco ortodossa in classe. Solidarietà totale dunque verso la loro compagna. Mentre resta invece da capire l’atteggiamento tenuto dalla vicepreside, che pur al corrente delle molestie non avrebbe fatto niente per intervenire. È stata iscritta nel registro degli indagati dalla Procura per omessa denuncia.

La ragazzina, sentita durante un incidente probatorio svoltosi davanti al gip in presenza di una psicologa esperta, ha ribadito nei dettagli il racconto fatto ai genitori. L’insegnante l’avrebbe avvicinata nel corridoio, dopodiché l’avrebbe toccata, approfittando del fatto di non essere visto da nessuno. Adesso il professore è finito agli arresti domiciliari. È accusato di violenza sessuale aggravata per avere abusato del suo ruolo di insegnante.

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