Arrestati dipendenti Ama: rubavano benzina dai mezzi per rivenderla ai privati

Sgominato un vero e proprio business messo in piedi coi soldi dei contribuenti. A organizzarlo alcuni dipendenti Ama, con la complicità di privati.

Un affare lucroso basato sui furti di benzina. A cui ha messo la parola fine una serie di arresti eseguiti dalla Guardia di Finanza.

Mezzi Ama (immagine di repertorio) – Meteoweek

Un’accusa pesante: il furto d carburante dai mezzi di servizio dell’Ama, la municipalizzata dei rifiuti di Roma. E dopo aver rubato la benzina, se la sarebbero rivenduta. A tal scopo avevano perfino messo in piedi un deposito privato dove trafugavano dagli automezzi Ama il carburante che poi rivendevano ad alcuni privati cittadini.

Un’attività illecita che ha inguaiato 7 persone, 4 delle quali incaricate di pubblico servizio dipendenti Ama. Tutti indagati per associazione a delinquere finalizzata al peculato in relazione alla sottrazione di carburante da automezzi impiegati per il servizio di igiene urbana.

Sequestrati oltre 200 mila euro

Inoltre il gip ha disposto il sequestro preventivo di beni per oltre 200 mila euro, nella disponibilità di altri 6 dipendenti della società partecipata. Gli investigatori hanno ricostruito presunte sottrazioni, appropriazioni e vendite di gasolio ai danni di Ama. A porle in essere dei dipendenti della società capitolina, con la complicità di alcuni privati.

Stando agli esiti delle indagini, anche grazie alla fattiva collaborazione fornita da Ama, gli incaricati di pubblico servizio coinvolti nella vicenda si sarebbero impossessati di carburante in due modi: prelevandolo direttamente dai serbatoi degli automezzi di Ama (il cosiddetto «succhio»), oppure utilizzando in maniera illecita schede carburante della società che avrebbero dovuto servire per rifornire i mezzi di servizio. Ma invece di usarle per i mezzi di lavoro, i lavoratori Ama se ne servivano per fare il pieno di benzina alle loro automobili private.

La nota di Ama

«Nell’ambito dell’ordinanza di custodia cautelare disposta dal Tribunale di Roma nei confronti di 4 dipendenti di Ama, l’azienda ha collaborato con la Procura mettendo a disposizione delle autorità tutte le informazioni in proprio possesso relative a indagini iniziate nel 2020. Siamo fiduciosi nel lavoro della magistratura che accerterà tutte le responsabilità». Così in un comunicato Daniele Pace, Presidente di Ama S.p.A. «Ciò – aggiunge Pace – rientra in una più ampia collaborazione di Ama con tutte le forze dell’ordine, con la Guardia di Finanza e non solo, al fine di rendere l’azienda municipalizzata una casa di vetro dove la professionalità e l’impegno vadano sempre di pari passo con un modello etico di lavoro sempre attento a garantire correttezza e legalità», conclude il presidente di Ama.

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