Corea del Nord, Kim lo ha fatto di nuovo: altri due missili lanciati verso il Giappone

Tensione sempre più alta tra la Corea del Nord e i suoi avversari (Usa, Corea del Sud, Giappone). Pyongyang ha sparato altri due razzi verso il Giappone.

Per il premier giapponese si tratta di un atto “intollerabile”. Gli Stati Uniti pronti alla risposta” alla nuova provocazione nordocoreana. Per il regime di Kim Jong-un il lancio è la risposta al dispiegamento della portaerei americana nel Mar del Giappone.

La Corea del Nord non lascia, anzi raddoppia. Oggi Pyongyang ha lanciato altri due missili balistici a corto raggio verso il Mar dl Giappone, due giorni dopo aver lanciato il missile balistico a raggio intermedio che ha sorvolato il Paese del Sol levante a un’altezza di mille chilometri, per poi inabissarsi nell’Oceano Pacifico dopo un volo di 22 minuti.

È il sesto test missilistico della Corea del Nord nel giro di dodici giorni. Una risposta alle esercitazioni militari congiunte di Stati Uniti e Corea del Sud, col lancio di cinque missili come replica alle “provocazioni” nordcoreane.

I due lanci sono avvenuti rispettivamente alle 6.01 e alle 6.23 del mattino (ora locale, poco dopo le 23 di mercoledì in Italia). Secondo i rilevamenti dei militari di Seul sono partiti dall’area di Samsok, nella capitale Pyongyang. È la prima prima volta che utilizzata per lanci di missile da parte nordcoreana.

Il primo missile è volato per 350 chilometri a un’altezza di circa cento chilometri. Il secondo invece ha viaggiato a un’altitudine di 50 chilometri, percorrendo una distanza di 800 chilometri. Il primo a condannare i nuovi lanci di missili della Corea del Nord è stato il primo ministro giapponese, Fumio Kishida. Il leader nipponico li ha definiti “assolutamente intollerabili”. Stando ai rilevamenti del ministero della Difesa giapponese, i due razzi lanciati da Pyongyang avrebbero terminato la loro corsa al di fuori della Zona Economica Esclusiva di Tokyo.

Diplomazia di Pyongyang all’attacco degli Usa

A alzare ulteriormente la tensione, oltre ai lanci di missili, una nota del ministero degli Esteri di Pyongyang, che condanna gli Usa per il ricorso “ingiustificato” al Consiglio di Sicurezza dell’Onu a causa di quelle che definisce “giuste misure di controazione” alle esercitazioni congiunte con la Corea del Sud. La diplomazia nordcoreana condanna anche  come una “grave minaccia” alla stabilità della regione il ridispiegamento della portaerei a propulsione nucleare Uss Ronald Reagan e del suo gruppo d’attacco nelle acque a est della penisola coreana.

Una decisione arrivata dopo l’esercitazione missilistica comune Usa-Corea de Sud di ieri, in risposta al missile balistico a raggio intermedio (Irbm) lanciato dai nordcoreani il giorni precedente.

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