Gli Usa comprano 290 milioni di dollari di pillole anti-radiazioni nucleari

Si chiama Nplate ed è un farmaco prodotto in California. Gli Stati Uniti non parlano esplicitamente di distribuzione ma il presidente Biden teme la pericolosità delle scelte di Putin. 

La paura di una guerra nucleare spaventa il mondo intero, anche i lontani Stati Uniti che distano dall’Ucraina ben 5.700 chilometri. Sebbene la motivazione però non sia ufficiale, gli Usa hanno deciso di acquistare circa 290 milioni di dollari in farmaci contro le radiazioni proprio per il timore che le conseguenze di quanto potrebbe accadere in Europa ricadano anche oltreoceano.

COS’E’ IL NPLATE

Il farmaco si chiama i Nplate ed è una medicina prodotta da Amgen contro la sindrome da radiazione acuta nei bambini e negli adulti. Stando a quando dichiarato dal il Dipartimento delle Salute, il prodotto “rientra nel lavoro per la sicurezza contro i rischi radiologici“. I sintomi da radiazione “si verificano quando l’intero corpo di una persona è esposto a un’elevata dose di radiazioni penetranti, raggiungendo gli organi interni in pochi secondi. I sintomi delle lesioni da ARS includono una ridotta coagulazione del sangue a causa della bassa conta piastrinica, che può portare a sanguinamento incontrollato e pericolo per la vita” si legge nel documento.

Questo farmaco “stimola la produzione di piastrine da parte del corpo per ridurre il sanguinamento indotto dalle radiazioni“. Il finanziamento per il suo acquisto è stato stabilito dal Project BioShield, una legge promulgata negli Stati Uniti per far si che le aziende farmaceutiche “sviluppino le contromisure mediche fondamentali per la sicurezza nazionale“.

Non tutti gli esperti però sono d’accordo con questa risorsa per combattere le radiazioni in caso di attacco nucleare, molti medici affermano che le pillole allo iodio sono “inutili e dannose e una dose eccessiva innesca tiroidite“. Inoltre il farmaco non è stato distribuito nel Paese e secondo l’HHS (Dipartimento della salute e dei servizi umani degli Stati Unit) il suo acquisto “non è stato accelerato dalla situazione in Ucraina“.

LA PAURA DI BIDEN

Negli Stati Uniti son ben coscienti dei rischi che può provocare una escalation della guerra in Ucraina e conoscono il potenziale bellico nucleare della Russia già pronto all’uso qualora Vladimir Putin decidesse di ricorrere a questa soluzione. Il presidente americano Joe Biden pochi giorni fa aveva ammesso che Putin non stava scherzando quando parla dell’uso di armi nucleari tattiche o di armi biologiche o chimiche.

Conosco bene Putin, non sta bluffando, c’è davvero il rischio dell’Armageddon nucleare. Per la prima volta dalla crisi dei missili Cubani, dobbiamo fronteggiare la minaccia di un’atomica, specie se le cose proseguiranno nella direzione in cui stiamo andando” ha affermato Biden. Una preoccupazione che tiene in allarme non solo gli Usa ma il mondo intero.

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