Picchiata in classe dal compagno, i compagni riprendono la scena e nessuno l’aiuta

Ancora un brutto episodio di violenza tra le mura di un istituto scolastico. Ragazzina bullizzata da un coetaneo senza che nessuno intervenga.

Il compagno l’ha fatta volare contro il muro e poi l’ha presa a schiaffoni mentre gli altri studenti riprendevano tutto col telefonino.

Fa realmente impressione la scena immortalata da un video di dodici secondi e diventata virale sul web. Si tratta di una brutale aggressione ai danni di una ragazzina di 14 anni, spinta con violenza contro la parete e presa a ceffoni. E già questo basterebbe. Ma il punto è che l’aggressione ha luogo in una classe. È infatti uno dei compagni a picchiarla, un ragazzino che la sovrasta fisicamente. Scoppia la lite e prima lui la spinge violentemente contro il muro, rischiando di provocarle seri danni.

La ragazzina si rialza, sorpresa dalla brutalità del coetaneo. E reagisce, si fa avanti e affronta il ragazzo cercando di rifilargli uno schiaffo. Senza alcun successo. Il compagno para il colpo , dopodiché la schiaffeggia tre o quattro volte. Una raffica di ceffoni che fanno traballare la testa della studentessa, ormai inerme.

Altra cosa che desta impressione è l’inerzia dei compagni di classe. Nessuno interviene, un compagno registra la scena col telefonino. Si sentono solo le urla degli altri studenti. A quel punto, fortunatamente, arriva un’insegnante a mettere fine al pestaggio. “Mi ha menato”, si lamenta l’alunna frastornata dai colpi ricevuti con la professoressa. Indica alla docente il compagno che si allontana dopo averla malmenata a suon di spintoni e ceffoni. Nel video non si vede mai in faccia, solo di spalle. Solo la 14enne è visibile frontalmente.

Un episodio su cui andrà fatta luce

Il video poi termina. A quanto si è saputo, tra i due ragazzini protagonisti del video non corre buon sangue e già da tempo erano ai ferri corti facendosi dispetti di continuo. Tutti aspetti su cui adesso dovrà far luce la scuola. Quello che resta però è la brutale aggressione. Nel frattempo il filmato corre sui social, dove è diventato virale.

L’episodio, a quanto si sa, risale a una decina di giorni fa ed è avvenuto in una prima superiore in provincia di Roma. Inizialmente sui social era circolata voce che il filmato provenisse da una scuola del Nord Italia.

Adesso della vicenda si occuperà Centro Nazionale contro il bullismo Bulli Stop. È la onlus che da sempre si impegna per contrastare la violenza giovanile, non soltanto all’interno degli istituti scolastici. Giovanna Pini, la presidente di Bulli Stop, ha ricevuto l’encomio del capo dello Stato per il suo impegno. Bulli Stop si è detto pronto a mettere a disposizione il proprio legale, il penalista Eugenio Pini.

Impostazioni privacy