Antonio Tajani, chi è e quanto guadagna: tutto quello che non sapevi sul possibile ministro di FI

Dopo tanti anni passati al Parlamento europeo, il vicepresidente europeo fa il suo esordio a Montecitorio.

Una new entry alla Camera dei deputati, ma non certo un esordiente della politica. Tanto che a breve potrebbe entrare nella prossima squadra di governo.

Per quanto sia un politico navigato, Antonio Tajani è al debutto nel Parlamento italiano. La sua carriera politica infatti si è svolta per lo più a Bruxelles, dove è stato eletto anche presidente del Parlamento europeo. L’elezione alla Camera, grazie alla vittoria nel collegio uninominale di Velletri, per lui è una prima volta.

Il debuttante a Montecitorio potrebbe passare direttamente dai banchi di Forza Italia agli scranni del prossimo governo Meloni. Tajani infatti è tra i papabili per la Farnesina. È uno dei candidati più autorevoli nella rosa dei nomi candidati a succedere a Luigi Di Maio come prossimo ministro degli Esteri.

La biografia politica di Antonio Tajani

Antonio Tajani è nato a Roma nel 4 agosto del 1953. Dopo la laurea in Giurisprudenza (a La Sapienza di Roma) entra nell’Aeronautica Militare. Successivamente si dà al giornalismo entrando nella redazione del Giornale, dove diventa responsabile della redazione romana. Nel corso degli anni da giornalista è inviato in Libano, Unione Sovietica e Somalia.

La sua carriera politica inizia in gioventù con la militanza nel Fronte Monarchico Giovanile. Negli anni ’90 è uno dei fondatori di Forza Italia e uno dei principali protagonisti degli azzurri in Lazio. Nel 2001 si candida per il Centrodestra alle amministrative romane, dove perde al ballottaggio contro Valter Veltroni.

Una vita passata a Bruxelles

Ma la sua carriera politica si svolge più che altro in Europa, dove approda nel 1994 per venire puntualmente riconfermato in tutte le quattro elezioni successive.

A Bruxelles lo nomina prima Commissario europeo ai trasporti e successivamente Commissario europeo all’industria, incarico che ricopre per ben 4 anni (dal 2010 al 2014). Nel 2014 rinuncia a 468 mila euro di indennità transitoria per una scelta di coscienza. Il punto più alto lo raggiunge però nel gennaio 2017, con l’elezione a Presidente del Parlamento Europeo. Tajani prende il posto del tedesco Martin Schulz (già protagonista di un famoso botta e risposta con Silvio Berlusconi). Alla fine le legislature europee di Tajani – uno dei politici nostrani più stimati a Bruxelles – saranno cinque in totale.

Nel 2018 arriva la carica di vicepresidente e coordinatore di Forza Italia. E alle elezioni politiche del 25 settembre 2022 Tajani viene eletto alla Camera dopo la vittoria (col 49% delle preferenze) nel suo collegio uninominale a Velletri.

Lo stipendio da deputato

Money.it ha fatto un rapido calcolo di quanto guadagna Antonio Tajani, dando un’occhiata allo stipendio percepito dal vicepresidente di Forza Italia.

A Bruxelles Antonio Tajani percepiva uno stipendio oscillante tra i 16.000 e i 19.000 euro al mese, con un importo variabile a seconda delle partecipazioni alle sedute del Parlamento europeo. A questi si devono aggiungere fino a 24.526 euro al mese (per pagare i diversi portaborse che possono arrivare anche a dieci per il singolo). C’è poi la pensione che scatta a 63 anni di età e equivale al 3,5% della retribuzione per ciascun anno completo di mandato senza oltrepassare però, nel complesso, la percentuale del 70%.

Da deputato del Parlamento italiano, Tajani ha diritto a un’indennità mensile netta pari a 5.000 euro, alla quale va sommata la diaria di 3.503,11 euro e un rimborso per spese di mandato (3.690 euro). Infine ci sono 1.200 euro annui di rimborsi telefonici e un importo trimestrale compreso tra 3.323,70 e 3.995,10 euro per i trasporti.

Un rapido calcolo – senza prendere in considerazioni eventuali indennità di funzione – porta a questo risultato: i membri della Camera dei deputati guadagnano 13.971,35 euro al mese.

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