Ucraina, pioggia di missili su Zaporizhzhia e Kharkiv, allarme aereo a Kiev

Di nuovo bersagliate dai missili russi le due città nell’Ucraina orientale. Allarme antiaereo anche nella capitale ucraina.

Nel frattempo arrivano i primi riservisti russi mobilitati dal Cremlino. Si trovano nella regione di Kherson. Zelensky fornisce i numeri delle perdite subite finora dall’esercito di Mosca, nettamente più alte di quelle ammesse ufficialmente dal Cremlino.

Zaporizhzhia ancora sotto attacco (immagine di repertorio) – Meteoweek

Piovono ancora missili sulla la città di Zaporizhzhia, centro nel sud-est dell’Ucraina. A denunciare l’attacco è stato il responsabile dell’amministrazione regionale Oleksandr Starukh. Inoltre ha invitato i residenti a trovare un riparo nei rifugi antiaerei. Allarme anche a Kiev, dove è risuonato l’allerta aereo, stando a quanto riferisce l’agenzia di stampa russa Tass.

Diverse esplosioni hanno scosso questa mattina anche la città di Kharkiv, nel nord-est dell’Ucraina. Lo denuncia questa volta arriva dal sindaco Igor Terekhov che messo in guardia la popolazione, invitandola a essere “estremamente cauta”.  Anche il capo dell’amministrazione militare regionale, Oleg Synehubov, ha denunciato su Telegram gli attacchi missilistici nell’Ucraina orientale. Lo riporta Ukrinform

Riservisti russi arrivanti a Kherson

Nel frattempo fino a 2.000 riservisti russi reclutati attraverso la cosiddetta ‘mobilitazione parziale’ decisa dal presidente russo Vladimir Putin sono giunti nel territorio occupato della regione di Kherson, nell’Ucraina meridionale. I nuovi arrivati reintegreranno le perdite subite finora dalle truppe di Mosca e rinforzeranno le unità schierate in prima linea. Lo comunica o Stato Maggiore delle Forze Armate ucraine nel suo bollettino quotidiano pubblicato stamattina su Facebook, come riporta sempre Ukrinform.

«Secondo le informazioni disponibili, fino a 2.000 truppe russe mobilitate sono arrivate nel territorio temporaneamente catturato della regione di Kherson per reintegrare le perdite e rinforzare le unità sulla linea di contatto», si legge nel bollettino.

Negli scorsi giorni il presidente ucraino Volodymyr Zelensky aveva fornito in un video i numeri dei militari russi rimasti uccisi finora nel corso della guerra di invasione scoppiata il 24 febbraio scorso. Secondo il leader ucraino sarebbero quasi 65 mila i soldati russi morti durante l’”’operazione militare speciale” voluta dal presidente russo Vladimir Putin. Una cifra che supera di molto i dati ufficiali forniti dal Cremlino. Mosca aveva pubblicato il 21 settembre un bilancio ufficiale di 5.937 morti. Le perdite totali del nemico in termini di persone uccise si avvicinano a 65.000. Così tanti cittadini russi hanno dato la vita per la possibilità di una manciata di persone al Cremlino di ignorare la realtà”, ha detto il presidente dell’Ucraina nel suo ultimo intervento video sul conflitto in corso tra Russia e Ucraina.

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