Uccide la moglie a coltellate poi si costituisce: l’allarme dato dai vicini

Una donna è stata uccisa a coltellate dal compagno. A dare l’allarme i vicini di casa. L’uomo, dopo aver compiuto l’efferato delitto, si è costituito alle forze dell’ordine.

L’allarme è scattato intorno a mezzogiorno dopo che alcuni vicini erano preoccupati a causa delle grida che provenivano dalla casa della coppia.

Uccide la moglie a coltellate poi si costituisce: l'allarme dato dai vicini
Uccide la moglie a coltellate poi si costituisce: l’allarme dato dai vicini

Il delitto è avvenuto a Capoterra, in Sardegna. Una donna di 48 anni, Slobodanka Metusev, è stata uccisa a coltellate dal marito, Stevan Sajn di 50 anni. L’uomo si è costituito e ha confessato l’omicidio. La coppia, di nazionalità serba, era ospite del centro di accoglienza per migranti in via Gramsci, luogo del delitto.

Uccide la moglie a coltellate poi si costituisce: i vicini hanno udito le urla

Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, l’allarme sarebbe scattato intorno a mezzogiorno, dopo che alcuni vicini hanno udito le urla provenire dalla casa della coppia. Hanno quindi avvisato le forze dell’ordine che sono intervenute ma purtroppo troppo tardi: la donna era già morta. Dopo il delitto, l’uomo, si è costituito ai militari che ha incontrato per strada. Aveva ancora con sé l’arma insanguinata quando è stato fermato a Casa Melis. Ora si trova in caserma in stato di arresto.

Uccide la moglie a coltellate poi si costituisce: l'allarme dato dai vicini
Uccide la moglie a coltellate poi si costituisce: l’allarme dato dai vicini

Secondo quanto riportato da alcuni testimoni, la coppia litigava spesso. Non risulta che avessero figli, parlavano in serbo e non conoscevano bene l’italiano.

Il sindaco, Beniamino Garau, ha dichiarato all’Ansa: “Abbiamo sentito le urla e confusione poi l’uomo si è rifugiato a Casa Melis che avevamo lasciato aperta perché al termine della cerimonia saremmo dovuti rientrare lì. Poi abbiamo capito cosa era accaduto e l’uomo è stato fermato dalle forze dell’ordine e abbiamo interrotto le celebrazioni”

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