Inflazione, non solo luce e gas: a ottobre aumenta tutto

Codacons analizza i dati forniti da Istat. Che mostrano una situazione che grava come un macigno sui bilanci delle famiglie italiane.

Il caro vita, trainato dal boom dei prezzi dell’energia, lo scorso mese ha fatto registrare aumenti da record.

A ottobre i prezzi sono impennati con rincari da record. L’inflazione fa volare alle stelle non solo le spese per gas e elettricità, ma anche quelle per i generi alimentari di prima necessità, come l’olio e la pasta. A sollevare la questione del boom dei prezzi è il Codacons dopo un’analisi sui dati forniti ieri dall’Istat.

A ottobre sono decollati i prezzi dell’energia. L’elettricità sul mercato libero è quadruplicata rispetto a un anno fa (+329%). Sul mercato tutelato la luce invece è aumentata del 91,5%, il gas naturale del 96,2%, il gasolio per riscaldamento del 36,4%.

Prezzi alle stelle che pesano come un macigno nelle tasche delle famiglie italiane. Soltanto per pagare la bolletta della luce, nel 2022 una famiglia tipo nel mercato tutelato andrà a pagare 1.782 euro: rispetto alla spesa sostenuta l’anno passato fanno oltre 660 euro in più.

L’impennata dei prezzi nel carrello della spesa

Anche sul fronte del carello della spesa la situazione è da allarme rosso. A ottobre i prezzi degli alimentari sono schizzati in alto. Il mese scorso l’olio di semi è aumentato del 55,6%, lo zucchero del 38,8%, il riso del 30,7%, la pasta del 26,8%, la verdura del 25,1%, la farina del 23,7%, le uova del 19%, il pollame del 17,9% e il pane del 16%.

Anche nel campo dei latticini i rincari sono stati elevatissimi: il prezzo del burro è salito del +42,8%, il latte conservato cresce del 29,6%, i formaggi freschi salgono del 22,9%, il latte fresco parzialmente scremato fa segnare un +18,5% e lo yogurt un +17,3%.

Su anche viaggi, scuola e tempo libero

 Brutte notizie anche sul versante del cibo per gli animali domestici, coi prezzi aumentati del +10,8%. Nel complesso i beni alimentari a ottobre sono saliti del 13,5% rispetto al 2021. In un anno per una famiglia con due figli questo equivale, soltanto per quel che riguarda il cibo, a un aumento di spesa pari a 1.011 euro, secondo i calcoli del Codacons. Ma gli aumenti da record non si fermano qui: anche per viaggiare si spende il 40% in più sui voli nazionali, mentre per quelli internazionali gli aumenti arrivano addirittura al 113,2%, quelli europei al 111%.

I rincari non risparmiano nemmeno le scuole: gli articoli di cartoleria sono saliti dell’11,6%. Colpiti dai rincari anche alberghi e motel (+14,2%), pizzerie (+6,9%) ristoranti (+6,1%), automobili usate (+13,4%), macchine fotografiche e videocamere (+25%), computer (+21,6%), supporti con registrazioni di suoni, immagini e video (+27,6%), frigoriferi, freezer (+15,9%), macchine da caffè (+14,9%), apparecchi per riscaldamento, condizionatori d’aria (+12,3%).

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