Omicidio Saman Abbas: si cerca la madre, attualmente è latitante

Si cerca la madre della ragazza scomparsa, probabilmente uccisa, dalla propria famiglia in quanto tra le persone responsabili del suo omicidio. La donna avrebbe avuto un ruolo decisivo nell’attirare la ragazza nella trappola che l’ha condotta verso la morte. 

Le forze dell’ordine stanno concentrando ora le loro energie nella ricerca di Nazia, madre di Saman Abbas, la ragazza di origine pakistana scomparsa e presunta uccisa dalla propria famiglia la notte tra il 30 aprile e l’1 maggio 2021 perché pare non volesse conformarsi allo stile di vita impostole dai familiari.

La donna avrebbe avuto un ruolo determinante nella tragedia e pare sia fuggita verso il Pakistan in segreto insieme al marito, dopo aver consegnato la ragazza ai suoi assassini. La madre avrebbe infatti attirato la figlia a Novellara, luogo del suo ultimo avvistamento, tramite una serie di messaggi. Dalle intercettazioni sul suo telefono è lei stessa ad affermare con certezza che “Saman è morta“.

Per noi rimane importante la mamma di Saman, lei ne ha decretato la fine. Lei scherzava con la figlia poco prima di accompagnarla dai carnefici. Lei l’ha fatta ritornare a casa” afferma l’avvocato Barbara Iannuccelli, che assiste l’Associazione Penelope a tutela degli amici e dei familiari delle persone scomparse e che è costituita parte civile nel processo sull’omicidio della 18enne pakistana. “Saman aveva fatto denuncia di smarrimento dei suoi documenti – continua Iannuccelli -, per cui non aveva alcun motivo per rientrare a casa. Lo ha fatto per la mamma. E lei, parlando con l’altro figlio, voleva convincerlo a desistere da ogni collaborazione. Noi vogliamo Nazia!“.

Nazia Shaheen è l’unica dei cinque indagati a essere ancora ricercata mentre Shabbar, padre di Samman, è stato arrestato negli scorsi giorni in Pakistan. Un cadavere intanto è stato rinvenuto a Novellara e si sta procedendo con le analisi per capire se è davvero quello della ragazza scomparsa.

“QUEL CADAVERE? CREDO SIA SAMAN”

Sul ritrovamento del cadavere, il fidanzato di Saman Abbas, tramite il suo avvocato Claudio Falleta afferma: “Sono soddisfatto per l’arresto di Shabbar, ma la notizia del ritrovamento di un corpo vicino a casa di Saman mi riempie di dolore e tristezza. Fino all’ultimo momento ho vissuto con la speranza che fosse ancora viva“.

Aspettiamo le analisi della polizia scientifica. Se il corpo ritrovato fosse di Saman desidererei che avesse una degna sepoltura, è rimasta anche fin troppo tempo in un posto inospitale – dice ancora il fidanzato di Saman Abbas -. Spero sia fatta giustizia e che i responsabili paghino per quello che hanno fatto. Chiedo un po’ di privacy in un momento così difficile e delicato” conclude.

É molto provato da quando gli ho comunicato la notizia – ha detto l’avvocato del ragazzo -, attendiamo insieme il proseguo, monitorando gli sviluppi della situazione. Attendiamo e speriamo che anche Shabbar possa essere consegnato alla giustizia e che venga sottoposto a un regolare processo in Italia. In egual misura auspico che anche la moglie venga arrestata, ciò rappresenterebbe processualmente l’inizio delle attività con tutti gli imputati presenti in modo che ognuno venga giudicato per le proprie responsabilità“.

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