Niente più pos obbligatorio: nessuna sanzione sotto i 60 euro

Non è un vero e proprio addio al pos obbligatorio, ma se non altro un arrivederci. La manovra infatti, toglie la multa ad esercenti e professionisti che negano i pagamenti elettronici per importi inferiori ai 60 euro

Non sarà un addio, ma potrebbe essere un arrivederci: l’obbligo di accettare pagamenti con il Pos sparirà con le modifiche apportate dalla legge di Bilancio del nuovo esecutivo.

pos-meteoweek.com

Per commercianti e professionisti ci sarà l’obbligo di ricevere pagamenti con carte, bancomat ecc., solo se si fanno acquisti che superino i 60 euro. Non vi saranno, quindi, sanzioni per chi sceglie di non accettare pagamento elettronici. Questo significa abolire, di fatti, l’obbligo, che quindi sarebbe solo per quei pagamenti che superano i 60 euro.

Potranno quindi rifiutare i pagamenti che non sono in contanti. Nell’ultima bozza divulgata sulla manovra, all’art. 69, il limite al contante sarà aumentato a 5 mila euro dal prossimo anno, e in merito all’obbligo Pos, si va a rimpiazzare la formula “di qualunque importo” con “di importo superiore a 60 euro”.

Ergo, le sanzioni partiranno solo se si rigettano pagamenti che superano i 60 euro. Attualmente la sanzione prevista è di 30 euro, cui si va a sommare il 4% del valore della transazione, per chi rigetta pagamenti elettronici. Multa che oggi è esistente per pagamenti di qualunque importo.

Quindi, per fare un esempio concreto, se si spendono 100 euro, chi nega il pagamento con le carte andrà incontro a una multa da 30 euro più il 4% di 100 euro (4 euro), ergo la somma totale sarà 34 euro.

Con le nuove norme e l’entrata in campo della nuova manovra, tali sanzioni rimarranno solo per chi rigetta transazioni di 60 euro. Rimarrà l’esenzione della multa, con la manovra, per pagamenti che superano i 60 euro, solo se c’è “un’oggettiva impossibilità tecnica”.

Ergo le nuove norme renderanno più complicato pagare con le carte, con i bancomat e app digitali. Fino a questo momento è stato possibile pagare anche un semplice caffé o comunque spese piccole in ogni attività. Adesso l’obbligo non ci sarà più e quindi bar, ristorante e negozi potranno rigettare pagamenti con la carta inferiori a 60 euro.

Idem per quanto concerne i professionisti, che possono scegliere di farsi pagare in contanti per cifre inferiori ai 60 euro.

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