La legge di Bilancio è un regalo a chi ha di più: ridotta l’aliquota al 14%

Ottenere soldi subito senza badare a una equa redistribuzione delle tassazioni. Dalla manovra promossa dal Governo arriva una grande opportunità per chi ha capitali investiti, alla faccia di chi ha meno. 

La legge di Bilancio promossa dal Governo va in direzione del tutto contraria a coloro che da anni richiedono una patrimoniale, ovvero una tassazione dei grandi patrimoni per finanziare le casse dello Stato. La nuova manovra infatti prevede un taglio delle tasse sui redditi da capitale, basta che vengono saldate subito.

La decisione viene dalla necessità di incassare rapidamente fondi da parte dell’esecutivo, basterà versare tra giugno e settembre del 2023 ancora prima di liquidare i propri beni. Così facendo se chi investe guadagnerà ancora di più di quanto già pagato, non avrà necessità di versare alcunché allo Stato. Insomma, pochi maledetti e subito in barba a una equa ripartizione della tassazione.

L’aliquota stabilita dall’articolo 26 della nuova legge di Bilancio al vaglio del Parlamento è ridotta addirittura al 14%. E’ prevista per chi i possiede società non quotate o terreni edificabili ma anche azioni, obbligazioni o altri titoli sui mercati finanziari. Non più al 26% sui redditi da capitale così come in precedenza.

L’articolo 27 è quello che stabilisce le date del versamento, previsto entro settembre per chi vorrà usufruire di questa tassazione. Secondo quanto definito dall’Istat, i fondi comuni investiti sono circa  700 miliardi di euro mentre 1.200 miliardi sono in polizze assicurative. Un bel regalo a chi ha di più.

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