L’ex sindaco alle cameriere 18enni di un ristorante:«Dovete cambiare lavoro». E loro scoppiano in lacrime

L’ex sindaco alle cameriere 18enni di un ristorante:«Dovete cambiare lavoro». E loro scoppiano in lacrime

ristorante-meteoweek.com

Dopo quello che è successo, il gestore del ristorante ha scritto un post sfogo sui social. Ecco che cosa è successo

L’ex sindaco di Riese (Treviso), Baggio, avrebbe attaccato a livello verbale tre cameriere, nel corso dell’inaugurazione di un locale. La ragione starebbe nella loro inesperienza.

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L’ex sindaco, infatti, non avrebbe gradito che per via della loro inesperienza, le portate sarebbero giunte in ritardo. Alle ragazze avrebbe consigliato di “cambiare lavoro”. Il ristorante storico, appena riaperto, Al Lauro di Villa d’Asolo. Quella era la sera in cui veniva inaugurato un ristorante storico di Asolo, che la famiglia Sciacca ha preso in gestione.

Il ristorante aveva ben 150 prenotazioni quella sera e c’erano tre ragazze di 18 anni che stavano servendo e per loro era la prima esperienza, per cui c’è stato un ritardo nel servizio al tavolo di una mezz’ora.

A quel punto, l’ex sindaco si è infuriato, come riporta Il Gazzettino. A riferire il fatto, è stato il titolare del locale, Nello Sciacca:«Baggio ha aspettato l’arrivo dei piatti per circa mezz’ora. L’attesa lo ha fatto innervosire dicendo alle ragazze che dovevano cambiare lavoro e poi si è rivolto a me con le stesse parole, ma io ho 60 anni e faccio questo mestiere da anni».

Sciacca ha proseguito il suo discorso spiegando meglio:«Le ragazze si sono messe a piangere dopo gli insulti perché il locale era pieno di gente e tutti hanno sentito quello che Baggio aveva da ridire. Avevano paura di essere licenziate ma sono cose che succedono, soprattutto se il ristorante è pieno di gente».

Dopo quanto occorso, Sciacca si è sfogato scrivendo un post sui social, che poi è stato rimosso dopo circa un’ora, visto che il titolare ha ricevuto una chiamata dall’ex primo cittadino in cui l’uomo chiedeva scusa per quanti successo. Il titolare ha poi spiegato:«Non ci siamo capiti in un momento di confusione, ora abbiamo chiarito», ha chiosato.