Accoltellò cinque persone, tra cui un bimbo di 5 anni, il giudice lo assolve: “Incapace di intendere e di volere”

Dovrà restare ricoverato in una residenza l’uomo che ha accoltellato cinque persone a Miramare di Rimini l’11 settembre del 2021.

Per il tribunale però non era capace di intendere e di volere al momento dell’aggressione che ferì gravemente un bimbo di cinque anni.

Somane Duula, assolto per vizio totale di mente il 27enne che l’11 settembre del 2021 accoltellò cinque persone (quattro donne e un bambino di cinque anni) nella frazione di Miramare di Rimini.

Lo ha deciso il Tribunale del capoluogo romagnolo: Duula però rimarrà ricoverato al Rems di Reggio Emilia. Lo ha disposto il gip Raffaella Ceccarelli: una decisione attesa quella del giudice, presa sulla base della perizia psichiatrica del professor Renato Ariatti (nominato dal pm Davide Ercolani che ha coordinato le indagini).

Fin dalle prime battute dell’inchiesta era emerso che le coltellate inflitte dall’uomo di nazionalità somale erano andavano ricondotte a un «gesto sintomatico» frutto di un quadro psichico delirante e grave non migliorato neanche attraverso terapie mirate. L’anamnesi ha portato alla conclusione che al momento delle aggressioni Duula era incapace di intendere e di volere. Al tempo stesso però viene ritenuto un individuo socialmente pericoloso. Per questo motivo è stato forzatamente ricoverato al Rems.

La ferita più grave toccò al più giovane tra le vittime: Tamin Abu Bakar, il piccolo di cinque anni che per una settimana lottò tra la vita e la morte per la ferita alla carotide prodotta dalle coltellate di Duula.

L’amarezza del padre del bimbo ferito

Somane Duula, il 27enne arrestato dopo ver accoltellato cinque persone a Miramare di Rimini – Meteoweek

Sunny Abu Bakar, il padre di Tamin, non trattiene la sua amarezza alla notizia dell’assoluzione di Duula. «Ci fa molto male – spiega al Corriere – questa decisione anche se sapevamo che sarebbe andata così. Il giudice non poteva decidere diversamente. Ma è doloroso comunque. Tamin sta molto bene ora ma la cicatrice di quella coltellata se la poterà addosso per tutta la vita».

I fatti risalgono all’11 settembre 2021. L’aggressione scattò a Miramare di Rimini, su un filobus della linea 11 che collega Rimini a Riccione. Alle 18.50 due ispettrici impegnate a controllare i biglietti si erano avvicinate al 27enne per il controllo di rito. Dopo aver cercato di scappare dall’uscita, Duula aveva estratto un coltello da cucina dallo zaino (dentro ne aveva sei, oltre a un paio di forbici) per colpire le due giovani ispettrici. Così aveva ferito la prima alla gola e all’avambraccio e la seconda al torace. Procurando loro lesioni non gravi (anche se una delle due vittima ha avuto una prognosi di sessanta giorni).

Dopodiché aveva tentato di rubare il telefonino di un automobilista che aveva parcheggiato in sosta e minacciato con le forbici, prima di ferirle, una ragazza alla vicina stazione del Metromare e una pensionata di 76 anni in viale Regina Elena, a pochi chilometri di distanza. È qui, poco prima di essere arrestato, che ha accoltellato alla gola il piccolo Tamin, il bimbo bengalese di cinque anni sopravvissuto per miracolo all’aggressione.

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