David Sassoli avrebbe potuto guidare il Centrosinistra alle elezioni politiche. E’ quanto afferma Enrico Letta durante un incontro in cui si è ricordato il presidente del Parlamento europeo, scomparso un anno fa.
Erano in tanti oggi a Roma per ricordare David Sassoli, il presidente del Parlamento europeo scomparso un anno fa a 65 anni in seguito a una grave malattia. L’occasione era la presentazione del libro “La saggezza e l’audacia“, una sorta di biografia di Sassoli curata dal giornalista Claudio Sardo con la prefazione del presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Tra i presenti c’erano Romano Prodi, la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, il giornalista e scrittore Paolo Rumiz, il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, il ministro degli Esteri, Antonio Tajani e il segretario del Partito Democratico Enrico Letta che ne ha tracciato un commosso ricordo, dando anche una notizia di molto rilevante su quale sarebbe potuto essere il futuro della politica italiana se fosse stato ancora in vita.
“David ha cambiato la storia: tenendo aperto il Parlamento europeo durante la pandemia ha consentito di fare quel miracolo rappresentato da Next Generation Eu. L’ultimo giorno che David Sassoli è stato a Bruxelles, ebbi con lui un incontro ufficiale, e in quell’incontro gli feci una proposta: ‘Dopo aver fatto il presidente del Parlamento devi pensare al tuo Paese‘” ha detto Letta. “Gli proposi di guidarci alle elezioni, per costruire una coalizione larga. ‘Sono io che te lo propongo, saresti in grado di guidare una coalizione larga e far sì che il Paese possa avere una proposta europeista. Io faccio un passo indietro’. David rimase colpito e rispose: ‘Ci devo pensare’. Avremmo dovuto vederci per parlarne concretamente, ma purtroppo è andato via“.
“Nel momento in cui era incerta la sua rielezione a presidente dell’Eurocamera per la tradizione dell’alternanza alla presidenza tra le due maggiori coalizioni politiche guidate dai Socialisti e democratici e i Cristiano-democratici, David mi diceva: ‘Le tradizioni istituzionali democratiche si possono rompere solo se ci fosse l’unanimità. La continuità e il rispetto di questi rapporti è più forte del successo personale” ha raccontato invece Romano Prodi. Intervenuto anche il ministro degli Esteri Antonio Tajani, ha detto: “David ha dato l’anima per le istituzioni comunitarie. Sono molto grato a lui. Pur militando su fronti differenti io e David Sassoli abbiamo difeso il Parlamento europeo e l’istituzione democratica dell’Unione europea“.