Aerei in tilt negli Stati Uniti, blocco informatico di 12 ore: “File corrotti, stiamo indagando”

Aerei in tilt negli Stati Uniti, un grave blocco informatico ha provocato stop e ritardi per circa 12 ore nei vari aeroporti. La FAA: “File corrotti, stiamo indagando sulla vicenda”.

Giornata nera, quella di ieri, per il traffico aereo americano. Sono stati circa 10.103 i voli interni, in entrata o in uscita dagli Stati Uniti che hanno subito fortissimi ritardi nelle scorse ore. E, a partire dalle 21 di ieri sera (mercoledì 11 dicembre, ore locali), sono stati invece ben 1.343 i voli addirittura cancellati. I dati li ha offerti il sito web di monitoraggio FlightAware, alla luce di quello che è stato un blocco informatico che ha colpito i sistemi di trasmissione digitale statunitensi – un blocco durato 12 ore.

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Aerei in tilt negli Stati Uniti, blocco informatico di 12 ore (foto via CNN) – meteoweek.com

La Federal Aviation Administration, non appena scoppiato il caso, ha dichiarato di essersi messa tempestivamente a lavoro per “individuare le cause e i responsabili di questo problema”, che pare sia da determinare a un “file danneggiato” che ha scatenato l’interruzione del sistema.

Blocco aereo di 12 ore, la FAA: “File corrotti, stiamo indagando”

“La FAA sta proseguendo con una revisione approfondita per determinare la causa principale dell’interruzione del sistema Notam (Notam). Il nostro lavoro preliminare ha fatto risalire l’interruzione a un file di database danneggiato. Al momento, non ci sono prove di un attacco informatico. La FAA sta lavorando accuratamente per individuare ulteriormente le cause di questo problema, e adottare tutte le misure necessarie per evitare che questo tipo di interruzione possa ripetersi”, si legge nella nota ufficiale dell’agenzia del Dipartimento dei Trasporti statunitense che regola il trasporto aereo.

Il blocco informatico è durato quasi 12 ore, e ha coinvolto il sistema di trasmissione digitale dei “Notice to air missions” (Notam), ovvero quei bollettini contenenti tutte le informazioni fondamentali per i piloti sulla situazione nei vari aeroporti e negli spazi aerei.

Per cercare di tamponare la situazione, evitando dunque ulteriori annullamenti e ritardi dei voli, la FAA ha in seguito deciso di far partire i voli notturni trasmettendo i bollettini via telefono, con l’ok al decollo dato inizialmente agli aerei di New York e Atlanta. Nel giro di qualche ora, poi, è stata ripristinata gradualmente tutta la connettività, con il sistema canadese che nel frattempo pare abbia registrato gli stessi problemi nella trasmissione dei bollettini.

Un funzionario governativo, che ha modo di seguire le indagini, ha sottolineato che la Federal Aviation Administration (FAA) sta ancora cercando di determinare le responsabilità dietro la corruzione del file che ha provocato l’interruzione del Notam. Ad ogni modo, per il momento la Casa Bianca pare abbia escluso si tratti di un cyber attacco.

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