“Sono Julia Roberts” | Ubriaca al pronto soccorso | Ricoverata in psichiatria

Una donna è stata portata, in evidente stato di ubriachezza, dalla Polizia al pronto soccorso, ma al momento di rilasciare le sue generalità ha stupito tutti. La donna, infatti, ha dichiarato di chiamarsi Julia Roberts. Ecco tutto quello che è successo.

Al pronto soccorso: “Sono Julia Roberts”

Una donna, visibilmente ubriaca, è stata fermata qualche giorno fa presso la stazione ferroviaria di Mortara, piccolo Comune della provincia di Pavia, dalla locale Polizia Ferroviaria. La donna stava infastidendo parecchi viaggiatori, ma anche dopo l’intervento degli agenti, non ha cambiato atteggiamento, a causa del suo stato di ubriachezza. La Polizia Ferroviaria ha deciso quindi di trasportarla presso il pronto soccorso più vicino, quello di Vigevano, per ricevere l’assistenza di cui aveva bisogno.

Ma una volta al pronto soccorso di Vigevano è successo qualcosa di inaspettato. La donna – che ha secondo gli agenti e il personale sanitario che l’ha visitata un’eta che varia dai 45 ai 55 anni – al momento del rilascio delle generalità ha stupito tutti. Ha infatti dichiarato di chiamarsi Julia e che il suo cognome è Roberts, come la grande attrice di Hollywood. Una dichiarazione che ha, chiaramente, allarmato il personale sanitario che ha capito l’esistenza di altri problemi, oltre allo stato di ubriachezza di quel momento.

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La donna non ha mai lasciato l’ospedale

La donna che si è identificata come Julia Roberts, non avrebbe mai lasciato i corridoi dell’ospedale. Lo riferisce La Provincia di Pavia: la donna si sarebbe aggirata per il nosocomio per diversi giorni, dormendo in alcune stanze vuote dell’ospedale e cibandosi degli alimenti delle macchinette posizionate nei corridoi del pronto soccorso. Soltanto dopo diverso tempo alcuni vigilanti si sono insospettiti, verificando con il personale sanitario che la donna non era iscritta nei registri dei ricoveri.

La sconosciuta, infatti, era stata dimessa qualche giorno prima, ma non aveva mai varcato la porta di uscita. Il personale sanitario l’ha trasferita quindi al reparto psichiatrico dell’Ospedale di Pavia: si sospetta per lei una grave forma di perdita di memoria, ma accertamenti sul suo stato di salute sono tutt’ora in corso. Non sono stati trovati, al momento, complice anche l’assenza di generalità e di indirizzo, suoi famigliari, vicini o amici.

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