Perugia, 22enne morta in casa a Capodanno: l’ipotesi di un batterio killer

Giallo di Capodanno a Perugia: ragazza di 22 anni trovata morta in casa dai genitori. Gli investigatori valutano l’ipotesi del batterio killer

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Si apre un nuovo filone investigativo nel giallo sulla morte di Michela, la 22enne trovata senza vita in casa dai genitori la mattina di San Silvestro a Perugia. Dopo aver escluso la morte violenta, un malore improvviso e il Covid, ecco spuntare un’altra ipotesi: quella di un’infezione. Lo riferisce il quotidiano Il Messaggero.

Il batterio killer

L’ipotesi è appunto quella di una sorta di batterio killer, che però è ancora al vaglio degli investigatori. Per questo motivo, durante l’autopsia svolta lo scorso 5 gennaio dal medico legale Laura Panata, sono stati prelevati campioni per gli esami di tipo istologico e batteriologico. Queste analisi saranno svolte dalla dottoressa Paola Melai. L’ipotesi giudiziaria rimane sempre quella di omicidio colposo, come da fascicolo aperto dalla pm perugina Gemma Miliani prima dell’esame autoptico.

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Il ritrovamento

L’allarme è partito dall’abitazione del quartiere perugino di Elce la mattina del 31 dicembre scorso. I genitori della 22enne, rientrando a casa dal lavoro, l’hanno trovata senza vita attorno a mezzogiorno. I carabinieri non rilevano alcun segno di effrazione né lesione sul corpo della giovane che possano far pensare a un omicidio o un altro tipo di morte violenta.

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Stando a quanto raccontato dai genitori di Michela ai carabinieri, la 22enne era malata da qualche giorno e soffriva di dolori muscolari. Perciò seguiva una cura a base di cortisone, prescritta dal medico di famiglia. Sul corpo è stato disposto anche un tampone per il Covid-19, ma l’esito è stato negativo. Poi l’autopsia. E, ora, la nuova ipotesi investigativa di un’infezione letale.

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