Corte di Strasburgo: Amanda Knox, l’Italia ha violato i suoi diritti

La Corte di Strasburgo dei diritti dell’uomo conferma che i diritti di Amanda Knox sono stati violati e respinge il ricorso dell’Italia.

Amanda Knox torna in Italia - meteoweek.com
Amanda Knox torna in Italia – meteoweek.com

La Corte europea dei diritti dell’uomo di Strasburgo, in Francia, ha confermato ieri la decisione già presa in gennaio della corte secondo cui i diritti della difesa di Amanda Knox sono stati violati nel 2007 durante interrogatori di polizia sull’omicidio della sua coinquilina inglese Meredith Kercher. La Corte aveva deciso che l’Italia doveva pagare circa 10.400 euro di danni e spese legali alla Knox per non aver fornito un avvocato o un traduttore regolare durante le ore di interrogatorio della polizia il 6 novembre 2007, durante le fasi iniziali dell’indagine. nell’assassinio di Kercher a Perugia, in Italia.

Lunedì, una giuria del Tribunale per i diritti umani ha riesaminato la sentenza di gennaio e ha respinto un ricorso del Governo Italiano secondo cui la causa sarebbe stata sottoposta a riesame da parte di un Grand Jury. Nel respingere la richiesta, il Tribunale ha emesso la sentenza definitiva, e lo stato italiano dovrà pagare i danni ad Amanda Knox. La sentenza sarà trasmessa al Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa, che supervisiona l’esecuzione delle sentenze della Corte Europea. Con questa pronuncia si mette la parola fine ai procedimenti giudiziari della Knox in Italia.

Raffaele Sollecito - Meredith Kercher - Amanda Knox - meteoweek.com
Raffaele Sollecito – Meredith Kercher – Amanda Knox – meteoweek.com

Amanda Knox venuta in Italia, ospite della Camera Penale di Modena pochi giorni fa’, era una studentessa universitaria di 20 anni che studiava all’estero, in Italia quando lei e Raffale Sollecito, il suo fidanzato all’epoca, furono accusati di aver ucciso Kercher nel novembre 2007. Trascorsero quasi quattro anni in custodia cautelare in carcere.

Knox, insieme a Sollecito, sono stati definitivamente assolti dall’omicidio di Kercher nel 2015 dopo una vicessitudine giudiziaria, che ha coinvolto due processi giudiziari di appello e due decisioni della Corte Suprema di Cassazione.

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