Orrore a Palermo: Ragazzina quindicenne violentata all’ex manicomio. Tre arresti

Palermo – Il fidanzato della 15enne: “Se non fai sesso con me pubblico la tua foto in intimo“. La ragazzina cede al ricatto e coinvolge due amici. La minorenne violentata dal fidanzato e due amici. Nel cellulare le prove che inchiodano i ricatti. Giudice non convalida in carcere e li spedisce ai domiciliari.

Orrore a Palermo- Ragazzina quindicenne violentata all'ex manicomio. Tre arresti- meteoweek.com
Orrore a Palermo- Ragazzina quindicenne violentata all’ex manicomio. Tre arresti- meteoweek.com

I carabinieri hanno arrestato tre palermitani di 19 anni con l’accusa gravissima di  violenza sessuale su minore (art 609 c.p. ), per aver abuso di una ragazzina quindicenne. Le indagini coordinate dal procuratore aggiunto Annamaria Picozzi  e dai sostituti Giorgia Righi e Sergio Mistritta. La 15enne, è stata costretta a cedere ai ricatti del fidanzato: «Se non fai sesso con me pubblico la tua foto in intimo». Il giovane, ha parcheggiato in zona di Corso Calatafimi, tra i viali dell’ex manicomio di Via Gaetano La Loggia, ed ha chiamato due suoi coetanei, tutti maggiorenni, ed hanno abusato della minore.

Dalle indagini, è emerso che la giovane studentessa conoscesse i suoi stupratori nelle aule scolastiche. Stando a quanto è stato raccontato agli inquirenti dalla ragazzina, il fidanzato è un ex compagno di scuola. Nella dinamica, la 15enne, si fa’ convincere ed invia per sms una scatto intimo al fidanzato. Da qui, il ricatto psicologico dal ragazzo/aguzzino. Nella chat acquisita dai militari, si evince in ‘maniera chiara’ , il modus operandi del fidanzato.

Orrore a Palermo- Ragazzina quindicenne violentata all'ex manicomio. Tre ai domiciliari - meteoweek.com
Orrore a Palermo- Ragazzina quindicenne violentata all’ex manicomio. Tre ai domiciliari – meteoweek.com

Le minacce hanno origine già nel novembre del 2018, ma la ragazzina riesce a respingere il 19enne che voleva avere un rapporto sessuale in macchina in corso Calatafimi. Le pressioni sono tante, e dal tunnel la piccola non riesce ad uscire, fino all’orrore. Ora i tre sono agli arresti domiciliari.

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