Il matrimonio è solito pensarlo in bianco. La tradizionale cerimonia in chiesa, lo scambio degli anelli, e l’abito bianco della sposa. 
Alcune persone anticonformiste cambiano il colore al vestito. Altri cercano location che escono dall’ordinario. Il banchetto può essere tradizionale dall’aperitivo al dolce, gustando pietanze raffinate, oppure un banchetto moderno, con un servizio catering finger food, molto glamour. Il matrimonio è personale creato ad arte dagli sposi, che offrono il meglio ai loro invitati, secondo anche alle loro finanze. Infatti sono proprio le tasche e il palato che possono fare la differenza.
Organizzare un matrimonio è dispendioso in termini di tempo e soprattutto denaro.
Dall’Inghilterra arriva una novità a concorso.
La Chicago Town offre un pacchetto sposi tutto incluso. Tu ti sposi e loro pensano a tutto senza farti spendere un soldo. Potrebbe fare al caso di molte persone che vorrebbero sposarsi e tenere a bada il loro conto corrente. 
Ma come è possibile?
E’ una trovata pubblicitaria della pizzeria inglese che ha lanciato un concorso con pacchetto di nozze a base di pizza.
Si proprio la pizza! Avete capito bene. Il tema principale del matrimonio è la pizza. Si comincia con l’abito della sposa che ha un lungo strascico a forma di pizza, non bianco, ma bensì con uno stampato della buonissima pizza ai peperoni, con tanto di crosta che fa da contorno all’abito. Il bianco non c’è da nessuna parte. Che meraviglia qualcuno di voi esclamerà, forse i meno tradizionalisti. La cornice viene completata da un bouquet di pizza abbinato e da una torta nuziale a sei piani a base di pizza da tagliare. Alcuni troveranno questa idea meravigliosamente romantica ed anticonformista, qualcuno di voi leggendo invece dirà: “ma che stanno facendo questi pazzi?! ci si sposa una volta sola!!”.
Concorso matrimonio: premio pizza tutto gratis
Ma chi sono quei fanatici ed estrosi personaggi che ambiscono ad un ricevimento pizzaiolo come questo? Di sicuro coppie che mangiano la pizza almeno quattro volte alla settimana e coppie che vorrebbero vedere scendere il conto corrente bancario meno possibilmente. Il pacchetto nozze pizza della Chicago Town ti offre anche il viaggio di nozze a Chicago, ovviamente. Che volere di più?
Questa trovata sta già cambiando aspetto all’abito. Tanto che il concorso risulta appetibile per molti che la pizza la mangiano meno di quattro volte la settimana e invece si stanno già facendo due conti sul risparmio economico!
Ora la domanda è quasi spontanea. Come ha fatto Chicago Town ad avere una trovata simile, sembrerebbe un colpo di genio, invece no: la risposta è molto semplice: è stato indetto un sondaggio di 2000 inglesi. Dalle interviste è emerso che le persone che partecipano ad un matrimonio, trovano molto, ma molto importante il banchetto nuziale, in poche parole, il cibo. E sembra essere emerso, che la maggior parte di loro sarebbe felice di sapere che nel menù la pizza è inclusa. Si la pizza al matrimonio. Sembrerà strano a tutti coloro che alla parola matrimonio associano immediatamente l’immagine tradizionale del bianco e della torta pannosa.
leggi anche —-> vacanza con cane e gatto: 7 consigli utili
leggi anche —-> se il tuo uomo fa queste cose, vuol dire…
leggi anche —-> test chiamato sette animali
“I matrimoni sono la celebrazione dell’amore per eccellenza, ma sembra che la nostra ossessione per il cibo vada oltre ogni altra cosa quando si tratta di anticipare e godersi il grande giorno di qualcun altro – ha dichiarato Rachel Bradshaw, Brand Manager di Chicago Town ed aggiunge – viene spontaneo dire che la festa di matrimonio vede come attori principali i piatti che verranno serviti. L’unione delle due persone e il significato del matrimonio diventano comparse” conclude il manager.
Il concorso celebra la pizza in tutta la sua bontà ed il pacchetto Pizza Bridal include l’abito da sposa su misura con stampa pizza, ispirato allo strabiliante abito del Met Gala indossato da Rihanna nel 2018, il bouquet abbinato e la torta nuziale a sei piani di differenti pizze e la luna di miele a Chicago.
