Nadia Toffa ieri mattina si è spenta. Se ne è andata via silenziosa, dopo oltre 50 giorni di assenza dai social, dalla comunicazione e dal pubblico che amava. Dalla clinica di Domus Salutis di Brescia, in silenzio stava combattendo la sua guerra. In umiltà e tra le persone che amava. Ora all’interno di una bara bianca.

Da questa mattina è stata allestita la camera ardente, presso il Teatro Santa Chiara. La famiglia, ha scelto per lei una bara bianca. Una lenta processione, silenziosa e raccolta, per salutare la conduttrice
Nadia Toffa e la scelta della bara bianca | Ecco perché | analogia a Cristo
Il sindaco di Brescia, Emilio Del Bono: “Nadia purtroppo non ce l’ha fatta. Si è battuta contro la sua terribile malattia con una forza d’animo fuori dal comune e con coraggio. Sensibile, sempre disponibile verso i bisogni degli altri, generosa, piena di entusiasmo e di vitalità, Nadia è un esempio per tutti noi. Il suo sorriso, la sua energia e la grande passione con i quali ha sempre svolto il suo lavoro, fino all’ultimo momento, ci mancheranno”.

Perché la BARA BIANCA:
Il colore bianco, viene utilizzato per i bambini. Simbolo di purezza, di innocenza. In Italia, vengono utilizzate le bare bianche per i giovani, è indicata fino ai ragazzi di 18 anni, comunque a “figli”, è questo il vero motivo della scelta. Nadia era pura, magari agli occhi dei genitori sicuramente. La morte innaturale di un figlio, i genitori che devono seppellire i propri figli. Il dolore è inimmaginabile. Proprio Nadia aveva paura di questo: dover far soffrire i propri genitori, se fosse morta prima di loro. Nadia Toffa è stata un esempio di combattimento contro la malattia: figlia dell’Italia. Che gli Italiani hanno pianto e sempre seguito, perfino il compianto del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella non appena si è saputa la notizia che Nadia Toffa è morta.
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40 giorni di Gesù Cristo, prima della sua morte
La nostra lettura, è stata nell’interpretazione dello stato di purezza, con cui Nadia Toffa è arrivata al passaggio alla morte. La malattia è sinonimo di passione e purificazione, la testimonianza della sua fede pubblicamente senza mezze misure, questo tempo di silenzio forzato, dal primo luglio a ieri (sono poco più di 40 giorni), in cui si è concentrata su se stessa, sulla malattia, su Dio e sulla famiglia.
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Il Presidente #Mattarella colpito dalla prematura scomparsa di #NadiaToffa ricorda la vivacità e simpatia del suo impegno di giornalista e il coraggio con cui ha affrontato la malattia
— Quirinale (@Quirinale) August 13, 2019
Il 16 agosto i funerali verranno celebrati da Padre Maurizio Patriciello nella Cattedrale a Brescia, dove siamo in attesa delle parole del sacerdote molto legato a Nadia nelle sue battaglie.