Qui “l’editoriale” di Don Giorgio dal titolo “un’altra delusione”. Il prete parla del nuovo governo giallorosso definendolo “meno criminale” del precedente ma che non servirà a “dare una svolta” 
Ecco cosa afferma Don Giorgio: “Dopo estenuanti consultazioni dei partiti da parte del Capo dello Stato…abbiamo un nuovo governo che non è grillino e leghista, gialloverde. Dovrei essere contento? Non so quanti italiani abbiano compreso del pericolo scampato, conosciamo anche le arti maligne e seduttive di Salvini, che ha fatto di tutto. C’è comunque qualcosa che non quadra, che mi fa temere che il nuovo governo giallorosso (M5S e Pd) non solo non sia il massimo, ma neppure garantisca quel minimo indispensabile perché ci sia stabilità istituzionale.”
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https://www.youtube.com/watch?v=s08u7tIcesE
Non basta accontentarsi
E aggiunge: “Non basta accontentarsi dicendo: si è scelto il minor male. Ragionando dicendo sempre che si sceglie per il minor male, si finisce a poco a poco in un burrone. Non capisco perché tutti parlino del bene comune, e poi si giochi al ribasso.Non capisco perché non si tenda al massimo o, se vogliamo, al meglio. Ma se ciò sarà possibile se in campo troviamo da una parte un partito, quello grillino, che farà di tutto per frenare il vero bene comune, e dall’altra un partito, quello del Pd, che ha messo in gioco politici di vecchio stampo? Forse la mia impressione è sbagliata, e quanto vorrei che lo fosse! Ma temo che io abbia buone ragioni a pensare il peggio.” E poi conclude: “Non basta accontentarsi di qualcosa di meno criminale, quando sanno tutti che nelle grandi emergenze occorre una nuova classe politica animata da grandi valori.”
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Perché la necessità di un sito
Sul sito del sacerdote si legge il motivo che lo ha spinto ad occuparsi di temi attuali di tipo sociale e politico. Ecco come si presenta Don Giorgio: “È da pochi anni che ho scoperto l’efficacia di avere un sito tutto a mia disposizione. Mi sono subito reso conto che potevo esprimere e lanciare al pubblico oltre i confini della mia piccola comunità idee e convinzioni, nel campo religioso e in quello politico, senza alcun condizionamento né religioso né politico. Ben presto vidi i primi frutti con visite che crescevano ogni giorno. Provenienti da tutta Italia, e anche dall’estero.” E aggiunge: “Ogni argomento “mi sta a cuore”, perciò tratto temi sociali e politici, e temi che riguardano la fede, o la religione, o la Chiesa”.
