La cantante pugliese Emma Marrone stavolta non dovrà scusarsi per la sua assenza al compleanno del papà. Dal video postato sulle stories di Instagram si vede il paesaggio salentino 
La ragazza sta viaggiando per tornare verso casa: oggi è un giorno speciale, è infatti il compleanno di suo padre Rosario. L’uomo grazie al quale Emma ha intrapreso la carriera musicale. Emma stamattina gli ha dedicato un post sui suoi profili social.
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Il post di auguri di buon compleanno
Ecco cosa scrive la cantante: “Buon compleanno papà!
Sei la mia rock star preferita. I love you ❤️ @rosariomarrone”. Una dedica che ha preso subito il plauso del web con oltre 55 mila like e moltissimi commenti di auguri da parte dei fan della cantante salentina.
Il viaggio verso la Puglia
Questa volta nessuna dedica commovente, ma un augurio semplice e diretto che tanto è piaciuto ai follower. Lo scorso anno la cantante aveva commosso il suo pubblico con una dedica dolcissima al padre e le scuse per non essere stata presente in un giorno così importante. A giudicare dalle immagini però la dolce figlia gli sta facendo una sorpresa. Nel video si vede Emma Marrone mentre viaggia verso la sua terra d’origine: un meraviglioso paesaggio variegato fa da padrone. Si tratta del paesaggio del Salento.
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La dedica dello scorso anno
Quando vedrai questa foto ti incazzerai tantissimo perché ci tieni troppo alla tua immagine di rock star.
Eravamo a Tokyo.
Il nostro primo viaggio “lontano” insieme.
Tu dormivi e io ti guardavo.
Ti vedevo grande in un letto così piccolo e ti vedevo così piccolo in una città così grande.
Sei forte papà.
Sei il più forte de mondo.
E sei il viaggio più bello della mia vita.
Buon compleanno vecchio lupo
Ti amo tanto e scusa se anche stavolta non sono a casa a soffiare le candeline insieme a te.
Ma mi hai spinto a calci nel sedere tu sul primo palco.
Mi hai insegnato tu a cantare davanti alle persone senza vergognarmi … e come si dice a Roma “Mo ce devi stà”
Daje che presto dobbiamo ripartire… non so dove… non so perché… ma di sicuro con te.
