Bruno Barbieri si è raccontato oggi nel salotto di Silvia Toffanin a Verissimo. Ha parlato del suo rimpianto. Quale? Non aver avuto un figlio. 
Lo chef è stato ospite oggi di Silvia Toffanin a Verissimo e ha raccontato dettagli della sua vita privata. Ha parlato dei suoi progetti, dei suoi rimpianti.
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Il desiderio di diventare padre
Lo chef Stellato ha raccontato di ciò che gli manca tanto nella sua vita privata: “Non certamente una moglie, le mogli vanno e vengono, e alla fine ci può anche stare che uno non ce l’abbia, chi se ne frega. Quello che mi manca è un figlio”. Un’assenza, quella di un figlio, che è deriva da alcune scelte, anzi da una in particolare, quella della “rinuncia al privato” sottolineata nell’intervista da una domanda di Silvia Toffanin. E Barbieri non si è tirato indietro:”Ho fatto dello scelte. Per fare il mio lavoro in questo modo devi rinunciare a delle cose nella vita. Il mestiere del cuoco è un mestiere difficile, complesso che ti porta via tempo, energie, molte cose belle. Ma nella vita per arrivare bisogna fare delle rinunce, ma sono rinunce trattabili, nel senso che la vita non finisce domani, spero. Io ho voluto farlo in questo modo”.
“L’amore c’è nella mia vita, ma va e viene. Ma per avere una una famiglia, devi dedicare ad essa tutto te stesso. Se hai dei figli li devi curare in un certo modo, è giusto dedicare loro del tempo. Io vivo sopra gli aerei, sui treni, negli alberghi. E’ difficile avere una vita privata. Ma comunque il privato è privato e il mio lavoro, il successo, non deve essere coinvolta nel tuo privato. Il privato è una cosa intima, tua e deve rimanere solo tua. Vedremo cosa succederà. Sogno un giorno di avere una famiglia e di cucinare per la mia famiglia”
“In quanto al suo orientamento sessuale, il giudice di Masterchef in una intervista a Vanity Fair di qualche anno fa ha svelato delle sue esperienze a luci rosse: “Rapporti omosessuali non ne ho mai avuti, ma è capitato che fossimo in tre o quattro e ci fossero anche uomini. Certo, Con Cracco non scapperei mai. Magari con Bastianich. Le gambe: in palestra gli altri me le guardano invidiosi: sono di marmo!”.
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Barbieri ha dedicato la sua vita al lavoro e per questo non è riuscito a farsi una famiglia: “Mi conosco, non sarei mai riuscito a diventare Bruno Barbieri avendo una famiglia, perché una famiglia va seguita, una moglie va amata tutti i giorni, i figli vanno portati a messa la domenica, al doposcuola… Il mio lavoro non me lo avrebbe permesso e io non sarei mai stato capace di dire “ok, li affido a una tata bilingue”.
