Il leader della Lega ha aperto la campagna elettorale per l’Emilia Romagna ma a Bologna le sardine contro Salvini hanno riempito piazza Maggiore. 
Più di diecimila persone strette e pressate come sardine. Da questo prende il nome la protesta organizzata a Bologna dagli avversari di Matteo Salvini. Gli organizzatori di quella che hanno chiamato appunto “manifestazione delle sardine” hanno cantato vittoria per l’evento di giovedì sera. Secondo loro circa 12-23 mila persone hanno preso parte al flash mob tenutosi in piazza Maggiore, che aveva l’obiettivo di portare sul Crescentone (la parte leggermente rialzata al centro della piazza) tante persone che stessero strette, appunto, come sardine. Il numero – che negli auspici doveva essere di almeno seimila persone – era stato scelto perché superiore alla capienza del Paladozza dove, in contemporanea, Salvini stava lanciando la campagna elettorale per la conquista dell’Emilia Romagna, insieme alla candidata governatrice Lucia Borgonzoni. Per questo un altro slogan della manifestazione è stato “Bologna non si Lega”.
Leggi anche —> Salvini a Venezia: “Conte vi fa l’elemosina”
Chi si oppone all’ascesa del leader della Lega nell’Emilia rossa aveva dato vita a una mobilitazione su Facebook, raccogliendo numerose adesioni. L’iniziativa era partita spontaneamente da quattro trentenni amici di sempre, non tutti politicamente impegnati: Mattia, ricercatore; Roberto, ingegnere; Giulia, fisioterapista e Andrea, guida turistica. I partecipanti erano stati invitati a presentarsi in piazza con una sardina, disegnata su cartone. E la risposa è stata un successo. Dopo un minuto di silenzio è partita la musica, cominciata con ‘Com’è profondo il mare‘ di Lucio Dalla.
Leggi anche —> Meteo Bologna domani 16 novembre
In piazza c’erano anche numerosi esponenti locali del Pd, e tra gli altri era presente Giambattista Borgonzoni, padre della candidata del centrodestra alle prossime Regionali in Emilia-Romagna, con cui è in rotta da anni.
Salvini durante il suo intervento al Paladozza ha criticato il risalto che i media hanno dato alla contromanifestazione, quasi ignorando invece gli eventi cui lui stava partecipando: “Repubblica e Corriere” ha detto “in homepage hanno solo le contromanifestazioni, noi non esistiamo”.
Leggi anche —> La destra contro il tortellino senza maiale
Verso le 21.30 i manifestanti si sono dispersi, ma già pensano a una prossima protesta.
