Gino Paoli sul governo: “Dilettanti allo sbaraglio”

Il cantante boccia l’esecutivo e i suoi leader: “Non si sa cosa abbiano in testa, non sappiamo quanto e se durerà”. Su Grillo: “Persona per bene e sincera, ma queste cose si fanno a 18 anni”.

“Questo governo andrà avanti? Reggerà? Onestamente è difficile dirlo, ci sono dei dilettanti allo sbaraglio che non si riesce a capire cosa abbiano in testa”. Gino Paoli – ospite della trasmissione di Radio 1 “Un giorno da pecora” – non le manda a dire. Duro il commento del cantante sull’operato dell’esecutivo e sui suoi leader. “Di Maio in grado di dare una scossa? Le disgrazie non vengono mai da sole. Non solo lui, ma tanti come lui. Il quadro di disgrazia è generale…”.

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Su Beppe Grillo, noto amico e concittadino, Paoli utilizza il bastone e la carota. “E’una gran brava persona, partita per fare del bene, per operare un cambiamento. E’assolutamente in buona fede. Il rimprovero che gli faccio è: queste cose si fanno a 18 anni, non a 70. Da questo punto di vista non ci siamo”.

Infine un aneddoto sul Grillo pre-Movimento 5 Stelle. “Ci fu una riunione nel corso della quale io, mia moglie, Renzo Piano e Bagnasco cercammo di convincerlo. Non vedevamo di buon occhio la creazione del Movimento. Io, in particolare, cercai di allontanarlo da questa idea parlandogli delle mie esperienze politiche e dei compromessi che sei chiamato a fare. Renzo Piano, al contempo, era il più cazzuto e guardava con profonda diffidenza il tutto. Ma se affronti quella sfera con la mentalità mia e di Grillo diventa molto difficile…”.

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